Ogni donna è perfetta: è questo l’insegnamento di Rachelle.
Attraverso il suo esempio ci si augura che tutte le ragazze, di tutte le età, possano iniziare a trascorrere ore davanti allo specchio, senza sentirsi inadeguate, inopportune, fuori forma, non abbastanza belle.
Oltre all’intelligenza, alla capacità di sopportare il dolore, all’istinto materno e al privilegio di poter portare un’altra vita in grembo, una donna ha un corpo magnifico, possiede una bellezza mozzafiato anche al naturale, senza trucco esagerato o la necessità di ricorrere a photoshop per correggere eventuali difetti.
Per non considerare il fatto che, grazie a questi piccoli eventuali difetti, ogni donna è unica, e pur sempre perfetta.
La donna nella foto è Rachelle Friedman, ventinovenne, paralizzata da cinque anni dal busto in giù, ma con un cuore, un cervello e una sensualità funzionanti al 100%. Dal 2010 è costretta a spostarsi con l’ausilio di una sedia a rotelle ma, a dispetto di questa disabilità, continua a correre con altri mezzi.
Non è nata così, ma le vicissitudini della vita la hanno portata a doversi confrontare con questa paralisi da un momento all’altro. All’inizio sicuramente sarà stato duro abituarsi alle limitazioni nei movimenti, ma poi l’apertura di mente della ragazza le ha permesso di accettare la sua particolare bellezza, tanto da non vergognarsi né davanti allo specchio della sua stanzetta né davanti all’obiettivo della fotocamera.
L’incidente che le è costato lesioni al midollo spinale è stato causato da una sua amica che, naturalmente senza immaginare minimamente la gravità delle conseguenze, durante la notte del suo addio al nubilato l’ha gettata bruscamente in piscina. La grandezza del marito Chris ha permesso che le nozze avvenissero ugualmente. Oggi i due sono genitori di Kaylee, bimba nata attraverso una fecondazione assistita.
“Anche noi paralizzati possiamo essere sexy. Questa è stata la prima estate in cui ho indossato un bikini e volevo dimostrare di non aver nulla da nascondere. Posso ancora essere sensuale”: queste le parole commoventi di Rachelle. Ha aggiunto: “Per la prima volta non sto nascondendo il mio catetere. Non mi sto nascondendo più”.
I temi considerati tabù, si stanno via via estinguendo grazie a gente come Rachelle. #WhatMakesMeSexy è l’hashtag lanciato dalla ragazza a cui si spera faccia riferimento almeno la maggior parte dei disabili, per postare la propria foto e continuare a lanciare messaggi positivi di questo tipo.
Milioni, miliardi di altre persone adesso, grazie al calendario sexy realizzato da Rachelle, potranno confrontarsi con la sua storia, godersi i suoi scatti, imparare a piacersi.