La Duchesca: il regno del pacco, paccotto e contropaccotto, da tempo immemore. Una caotica successione di insegne con ideogrammi. Lì si vende di tutto: abiti, auricolari per smartphone, piccoli elettrodomestici ed oggetti elettronici, mercerie varie. Lì tantissime persone, ogni giorno, a ogni ora del giorno, si recano animati dl desiderio di accaparrarsi un buon affare.
Oggi, uno dei più famigerati mercati partenopei, però, si è repentinamente tramutato in un far west animato da spari, feriti, sangue. E paura. Una paura lecita e comprensibile che, ben presto, ha saputo disseminare il panico tra commercianti ed acquirenti, gettando un’ombra di fitta inquietudine su un tranquillo pomeriggio d’estate.
Un uomo è morto e un altro è rimasto ferito nell’ambito di quell’agguato consumatosi proprio lì, nei pressi della stazione centrale, proprio a due passi dal famigerato mercatino della Duchesca.
A perdere la vita, per effetto dei colpi d’arma da fuoco che lo hanno raggiunto tra la folla, il 36enne Salvatore D’Alpino. Invece, Sebastiano Caldarelli, 37 anni, ferito da un proiettile allo stomaco, è stato operato d’urgenza ed attualmente versa in gravissime condizioni. Entrambi gli uomini risultano già noti alle forze dell’ordine, a loro carico, difatti, figurano precedenti per ricettazione e contraffazione.
È questo il bilancio del conflitto a fuoco consumatosi nel tardo pomeriggio di oggi, 30 luglio.
I 2 erano seduti all’esterno di una pizzeria quando sono stati raggiunti da un uomo, solo un uomo, un uomo solo che sceso dalla sella di un Honda Sh, ha eseguito l’agguato e si è dato alla fuga, scappando sulla stessa motocicletta.
Ad accogliere gli inquirenti, sopraggiunti sulla scena del crimine, sangue, bossoli e sgomento.