L’estate è la stagione che più di ogni altra ci impone di regolare i conti con la bilancia per effetto della tanto temuta prova costume, alla quale proprio non ci si può sottrarre.
Tuttavia, rinunciare a qualche sano peccato di gola diventa un’impresa sempre più ardua, soprattutto in virtù delle prelibatezze che la stagione più calda dell’anno in materia culinaria e non solo ai rivela puntualmente capace di proporre.
Già, ad esempio, come si fa a resistere ad un gustosissimo e freschissimo gelato?
Ad onor del vero, a prescindere dalle esigenze dettate dal peso forma, le necessità derivanti dalle esigenze degli intolleranti al glutine e dei celiaci hanno spinto le aziende produttrici di gelati artigianali a confezionare prodotti ad hoc utili ad appagare “il desiderio di bontà” anche di questa fetta di consumatori che allo stato attuale personifica una percentuale tutt’altro che trascurabile.
La gelateria Del’ice, sempre attenta e pronta a proporre soluzioni che possano essere positivamente accolte dalla clientela, ha così introdotto già da tempo tra le proposte esibite nel suo fornitissimo bancone, un gelato che percorre proprio questo intento e composto da latte di riso, quindi ad alta digeribilità e rigorosamente senza glutine, così che possa pienamente fare al caso dei celiaci. Ed, inoltre, la presenza di fruttosio in sostituzione dello zucchero, rende questo cremoso ed invitante gelato appetibile ed accessibile a tutte le categorie di consumatori.
Ragion per cui, a prescindere dalle esigenze dettate dall’estate, il bancone di Del’ice propone durante tutto l’anno tre gusti senza glutine: fior di latte, cioccolato e nocciola.
A differenza di molte altre gelaterie che propongono la variante al latte di soia che, tuttavia, fornisce un risultato non proprio sensazionale, sotto l’aspetto del gusto, Del’ice sceglie di utilizzare il latte di riso per ovviare questo inconveniente ed assicurare un gelato parimenti saporito anche anche al gelato destinato ad allietare le papille gustative di coloro che non devono essere discriminati, solo perché costretti a fare i conti con determinate patologie ed intolleranze.