Trentatre anni. Quanto vale una vita?
Non si conoscono ancora le cause che hanno portato Annamaria a buttarsi da quel campanile, ma sicuramente si tratta di un dettaglio che perde di importanza dal momento che la giovinezza, l’età adulta e tutto ciò che comportano sono perse per sempre.
Cosa è scattato nella mente della donna? Quale problema l’ha avuta vinta nella sua esistenza? Debiti, amore, disagi familiari, insuccessi lavorativi… Qualcosa per cui non valeva più la pena lottare, evidentemente, secondo il suo ragionamento.
L’unica soluzione, impulsiva o premeditata, è stata salire sul campanile della chiesa del paese, guardare in basso, chiudere gli occhi e gettarsi.
La Miotti è precipitata dalla sommità della chiesa di Sant’Anna Morosina, in mezzo al sangue, quando, ormai a terra, un passante si è accorto del suo cadavere e ha chiamato i rinforzi.
Si ipotizza che la tragedia sia da ricondurre alla notizia appresa poco prima dalla donna, ossia quella di alcuni problemi alla vista che avrebbero compromesso gli anni a venire. Preoccupata per un altro caso analogo in famiglia, probabilmente Annamaria non ce l’ha fatta a farsi coraggio.
A San Giorgio in Bosco, nel padovano, amici e parenti non riescono ancora a realizzare che non potranno più abbracciare Annamaria, che se n’è andata per sempre, forse a causa di un problema che avrebbero affrontato con prontezza tutti insieme.