La cronaca odierna tratteggia un identikit violento, cruento, sfrontato dei giovani d’oggi.
Giovani incuranti del pericolo e fin da subito pronti a muovere decisi passi lungo le strade del crimine.
“Forse è sempre così che è sempre andato il mondo, solo che prima non c’erano i media e le cose non si sapevano. Le notizie non si susseguivano con la frequenza che attualmente ne contraddistingue la diffusione.”
Questo è il concetto maggiormente diffuso tra l’opinione pubblica e che più frequentemente viene proposto per giustificare l’attuale stato delle cose.
Fatto sta che nell’arco di 24 ore due episodi differenti e che palesano come minimo comune denominatore le parole “giovani” e “criminalità” hanno consegnato altrettante notizie, estrapolate dalla vita reale che si consuma tra le strade della nostra quotidianità, e che, di certo, non finiscono un quadro incoraggiante di certi uomini del domani.
Una coppietta appartatasi in auto è stata rapinata da due banditi, la scorsa notte nel quartiere in via Mastelloni, nel quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, uno dei quali, sotto la minaccia di una pistola ha sottratto ai fidanzatini i telefoni cellulari e 100 euro per poi colpire il ragazzo alla testa con il calcio della pistola. Pertanto, il ragazzo è stato condotto in ospedale dove è stato medicato e dimesso. Quel ragazzo, oggi, ha compiuto 21 anni e difficilmente dimenticherà il modo in cui ha “festeggiato”.
Nella zona collinare, nel quartiere Vomero, invece, lo scenario cambia forma senza svilire la sua criminosa sostanza.
Una baby-gang a caccia di giovanissimi con smartphone appena acquistati da rapinare è stata bloccata a Napoli dai carabinieri che hanno arrestato per rapina e lesioni quattro minorenni: due 17enni, un 16enne e un 14enne. La baby gang avrebbe messo a segno alcune rapine lo scorso maggio al Vomero e nel rione alto ai danni di alcuni ragazzini minacciati, spintonati e picchiati, con calci e pugni.
Impadronirsi dei beni altrui, cellulari in primis, ad ogni costo ed avvalendosi di qualunque metodo, mezzo ed arma: questo è il credo che anima le gesta di questi ragazzi.