Era un caldo troppo secco ed asfissiante e lasciava ampiamente presagire che non appena avrebbe incontrato la rima perturbazione estiva, avrebbe ceduto il posto ad un temporale violento. E così è stato.
Nel giro di pochi attimi, dalla “solita” soleggiata mattinata, il cielo di Napoli si è visto sopraffare da panciuti e minacciosi nuvoloni grigi che hanno generato una perturbazione che ha tenuto banco per la maggior parte delle ore pomeridiane.
Una quantità considerevole di pioggia è venuta giù, rinfrescano sì l’aria, ma “risvegliando” anche i “soliti” problemi, notoriamente correlati alle precipitazioni atmosferiche.
Crollo di alberi e di calcinacci dagli edifici: queste le segnalazioni più gettonate alle quali i vigili del fuoco, ancora una volta, si sono visti chiamare ad arginare. Fuorigrotta e Pianura i quartieri della città maggiormente interessati, ma i vigili sono intervenuti anche in provincia: in particolare a Quarto, ad Acerra e nel Nolano. Una situazione che legittimamente preoccupa gli addetti all’incolumità pubblica che durante l’intero inverno trascorso hanno diramato bollettini d’allerta, al cospetto del sopraggiungere di precipitazioni atmosferiche di portata considerevole.
La consapevolezza che Napoli sia una città manchevole e deficitaria sotto quest’aspetto regna in tutte le diverse parti chiamate in causa e ad aggiungere un’ulteriore sterzata d’allarmismo ci hanno pensato le strade allagatesi immediatamente, complici tombini saturi ed intasati, oltre alle solite crepe e buche che hanno scalfito il manto stradale in diverse zone della città.
Possiamo tirare un sospiro di sollievo pensando che, per il momento, è ancora estate e il sole splende forte e sereno, anche troppo…