Tom Felton, il biondissimo attore dal tipico fascino inglese, è sbarcato il 22 luglio a Giffoni Film Festival, dove ha incontrato numerosissimi fan in trepidante attesa e numerose sono state le domande sulla sua vita privata e sulla sua carriera. Conosciuto in tutto il mondo come Draco Malfoy della saga di Harry Potter, il bellissimo ventottenne è stato intervistato durante l’evento Giffoni circa i suoi nuovi progetti.
L’intervista realizzata da Karin Ebnet ha messo in luce alcuni punti importanti circa la personalità e il talento di Tom Felton, che si è dimostrato molto diverso rispetto al suo alter ego. Generoso, cordiale e altruista ha conservato la spontaneità e l’altruismo nonostante il grande successo ottenuto con la saga di Magia più famosa di sempre. Numerosi sono stati gli autografi e gli scatti fatti. L’attore ha poi sorpreso tutti i fan dando loro un importante consiglio:
«Ho iniziato a girare Harry Potter che avevo soltanto 11 anni. Da piccolo recitare era più che altro un gioco, è diventato un lavoro serio soltanto più avanti, crescendo. Non inseguite sogni di gloria ma le vostre passioni. E non lasciatevi influenzare dagli altri, non ascoltate chi vuole ostacolarvi ma continuate dritti per a vostra strada».
In merito al suo rapporto con la saga di Harry Potter e il suo particolare personaggio di Draco Malfoy, Tom ha dichiarato: «Come per Draco Malfoy, i pregiudizi e il razzismo nascono dalla società e purtroppo ci vuole tempo per cambiarli. È un argomento che mi sta molto a cuore però siamo però già cambiati tanto e sono sicuro che le cose andaranno sempre meglio. Sono un ottimista. J.K. Rowling è stata incredibile, ha scritto tutto perfettamente. Forse però sarei dovuto essere io a uccidere Voldemort. Ma la perfezione non si cambia».
Il piccolo maghetto della casa di Serpeverde è cresciuto bene e inaspettato è stato il suo successo negli ultimi anni, nonostante al tempo del ruolo che l’ha reso famoso a livello mondiale era solo un bambino. Tom Felton parla dei suoi progetti futuri, infatti, sta girando Risen di Kevin Reynolds, un film che parla della vita di Cristo. «Il film parla della resurrezione e della vita diCristo. Non è un’opera di fantasia ma il resoconto di un fatto storico visto attraverso un legionario romano. Racconta, come fosse una sorta di detective story della vera storia dietro al Nuovo testamento. All’epoca c’erano tantissimi falsi messia che avevano centinaia di seguaci. Tra di loro c’era anche Cristo, ma di lui parliamo ancora oggi a distanza di duemila anni».
Nonostante siano passati tanti anni dalla fine di Harry Potter, Tom è rimasto legato al suo personaggio, alla saga e all’intero cast degli otto film, mantenendo con ognuno di loro ottimi rapporti di amicizia.
“E’ veramente difficile riassumerlo in una frase. Fondamentalmente la saga di Harry Potter è la mia infanzia, è molto di quello che sono diventato oggi, la mia personalità è stata formata da quella esperienza, inutile dirlo. Se mi fermo a pensarci mi rendo conto della fortuna immensa che ho avuto a far parte di tutto questo. Tutto era iniziato semplicemente come un film, nessuno di noi avrebbe immaginato che saremmo andati avanti dieci anni. Il fatto è che spesso ti rendi conto di quanto stai bene solo quando tutto finisce”.
“Abbiamo la fortuna di essere amici anche al di fuori del set. In fondo siamo cresciuti insieme, siamo come una famiglia e anche se adesso siamo tutti adulti, ognuno con la sua vita, credo di poter dire a nome di tutto il cast che siamo veramente grati del tempo che abbiamo passato insieme“.