Nel periodo Edo, il fatto che il Giappone fosse “isolato” da un punto di vista geografico, aumentava l’importanza delle acque che lo circondavano. Si è sempre stati grati all’Oceano, da cui dipendeva la maggior parte dell’economia.
Soltanto quando il capitano Perry introdusse le sue navi nella Baia di Tokyo, i contatti con la terraferma e con il resto del mondo iniziarono a diventare fondamentali per la popolazione locale.
Il giorno dedicato al mare (chiamato in lingua “Umi no hi”) cade ogni anno il terzo lunedì del mese di luglio, quindi quest’anno sarà domani. Si tratta di una festa moderna, introdotta nel calendario soltanto dal 1996, a livello nazionale. Prima di quest’anno era noto come “Giorno commemorativo del mare” e la data cambiava spesso.
Da diciannove anni, in occasione di questa festa si offrono sconti speciali in acquari e piscine soprattutto nei dintorni della capitale; si organizzano beach party culminanti in spettacoli pirotecnici alla presenza di numerosissime famiglie giapponesi, che si riversano sulle coste dopo un anno di lavoro intenso a cui sono dediti. Ci si augura, tutti insieme, un anno prospero dal punto di vista dell’economia marittima. Giochi e iniziative soprattutto per bambini intrattengono grandi e piccini.
I luoghi più affollati della giornata sono, abitualmente, la spiaggia artificiale di Odaiba, Kamakura, Enoshima e Zushi.