Ancora rapporti di cattivo vicinato, ancora una guardia penitenziaria.
Queste le due costanti che si ripetono in molteplici episodi di cronaca nera e che seguitano a manifestarsi con allarmante incidenza.
Una domenica sorta nel segno di una cruenta tragedia a Trentola Ducenta.
Stamani, difatti, si è consumata un’autentica ed efferata strage.
Le vittime sono tre membri della famiglia Verde, padre, madre e figlio e una quarta persona non appartenente alla famiglia, ma legata alla stessa da vincoli lavorativi. L’uomo, un operaio della ditta di ortofrutta, di cui era titolare il capofamiglia protagonista di questa sanguinaria vicenda è stato trasferito all’ospedale di Aversa, dov’è deceduto in tarda mattinata. L’operaio stava lavorando alla sistemazione di alcune cassette di frutta, quando è stato raggiunto dai colpi d’arma da fuoco generati dalla follia omicida del carnefice. Era riuscito a fuggire su un furgoncino, ma è morto all’ospedale di Aversa a causa delle gravissime ferite riportate.
Un quarto componente del nucleo familiare, una ragazza, la fidanzata del giovane figlio dei Verde trucidato nella mattanza, si è salvata miracolosamente. Dormiva, infatti, al piano superiore dell’appartamento di via Carducci, tristemente tramutatosi in una sanguinaria scena del crimine, mentre al piano inferiore si stava consumando la strage. L’artefice della strage è un vicino di casa, un poliziotto penitenziario. Sarebbe stato lui, secondo i Carabinieri, ad aver attuato la strage che ha sterminato la famiglia Verde, per motivi di contrasto tra vicini. L’uomo è sottoposto a interrogatorio da parte dei Carabinieri, che l’hanno fermato. Ancora non è stato reso noto se per compiere la strage abbia adoperato la pistola d’ordinanza. Una strage maturata al culmine di continui e ripetuti litigi per motivi di vicinato che, pare, andavano avanti da tempo. Un raptus di follia, stamane, ha armato la mano dell’assassino.
Agli occhi degli inquirenti di è presentata una scena terribile: le tre vittime sono state uccise a colpi di arma da fuoco e non hanno avuto possibilità di scampo.