Emanuele Esposito, 27 anni: queste le generalità dell’ultima vittima della faida di camorra che si sta consumando con maggiore incidenza negli ultimi tempi, tra i vicoli del centro storico e la periferia est di Napoli.
Esposito è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco la scorsa notte, mentre era in sella ad uno scooter in via Gasparini, poco di stante dal teatro San Ferdinando, ancor più in prossimità del luogo in cui appena una manciata di giorni fa si è consumato un altro delitto di matrice camorristica. A premere il grilletto, stando alle prime testimonianze al vaglio degli inquirenti, un uomo di mezza età che ha avvicinato la vittima, per poi estrarre la pistola ed esplodere sei colpi d’arma da fuoco.
Per Esposito non c’è stato nulla da fare. Nella sparatoria è rimasto ferito anche un altro 27enne, F.S., incensurato, che si trovava sul posto: soccorso è ora ricoverato all’ospedale Loreto Mare. Le sue condizioni non destano preoccupazione.
Un agguato che desta sconcerto ed allarmismo tra le istituzioni ed ancor più tra la gente comune.
Il sindaco de Magistris ha commentato il sanguinoso accaduto sottolineando l’importanza di salvaguardare l’incolumità della popolazione, oltre che dei turisti che quest’anno, in particolar modo, stanno affollando la città come non avveniva da diversi anni. Il primo cittadino, quindi, ha avanzato la necessità di richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla questione sicurezza, sottolineando l’esigenza di rafforzare i controlli durante le ore notturne.