Prosegue il viaggio di Bergoglio verso l’incontro con le persone. Proprio dall’incontro si può raggiungere l’unità, con la conoscenza si superano le paure di ciò che superficialmente appare diverso: “immensa ricchezza del diverso”, l’ha definita il Pontefice, “L’unione che chiede Gesù non è uniformità ma la multiforme armonia che attrae”.
“Le regole e le leggi, così come i progetti della comunità civile, devono cercare l’inclusione, aprire spazi di dialogo, di incontro”, ha dichiarato.
Per questo il Papa vuole essere l’esempio per tutti i fedeli di qualsiasi religione, o addirittura per chi non crede in qualcuno o qualcosa in particolare: l’evangelizzazione “non consiste nel fare proselitismo, ma nell’attrarre con la nostra testimonianza i lontani”.
Il suo viaggio nel sud America continua. Dopo essere stato in Ecuador, Papa Francesco prosegue nel suo percorso di evangelizzazione tra Bolivia e Paraguay.
Dalla chiesa di San Francisco de Quito esprime le motivazioni che lo hanno spinto a recarsi in un posto così lontano dal Vaticano: “Molti popoli latinoamericani allontanino il ricordo lasciato da ogni tipo di repressione, controllo eccessivo e la perdita della libertà”, attraverso le regole e le leggi.
Ha incontrato la società civile in questo posto sacro e ha ricordato che le nuove sfide che si propongono soprattutto in questa parte d’America “richiedono la partecipazione di tutti gli attori sociali”.
Ha individuato le cause materiali e astratte che producono “sacche di povertà”: tra queste, ha sottolineato l’emigrazione, il consumismo, la disgregazione all’interno del nucleo familiare; mentre a minare l’armonia sociale sono le tensioni conseguenti. La soluzione proviene dalla creazione di posti di lavoro e dalla crescita economica di questi Paesi.
In alcuni Stati europei i campanelli d’allarme ci sono già: fannulloni non studiano e non lavorano, aumentando al 40-50% il livello di disoccupazione. La responsabilità non è solo dei giovani ma anche dei posti di lavoro, che effettivamente scarseggiano, portando a fenomeni negativi quali depressione e suicidio.
Francesco ha ribadito il carattere rivoluzionario della fede e, una volta giunto in Bolivia, ha visitato i detenuti di Palmasola, l’evento più significativo di questa seconda tappa in America Latina.