Valentina Lodovini inaugura la settima edizione dell’Italian Movie Award. L’attrice toscana viene premiata col “Vitruviano d’argento” per la pellicola “Ma che bella sorpresa”, al festival internazionale del cinema, organizzato presso il Centro Commerciale “La Cartiera” di Pompei.
Nella serata inaugurale della manifestazione presieduta da Carlo Fumo e condotta magistralmente da Luca Abete, prende il via la MasterClass dell’Italian Movie Award, completamente gratuita. Sul palco, pronti a dare il benvenuto agli alunni e al pubblico presente, due rappresentanti del settore cinematografico: Roberta Inarta e Carlo Picone.
Presentato in rassegna anche il primo dei sei cortometraggi in gara nella Short Social Competition, che in linea col tema dell’Expo, propone in 8 minuti, scene sul cibo. Giurati di questa edizione Valerio Caprara (critico cinematografico), Vittorio Sodano ( truccatore con nomination all’Oscar per “Il Divo” di Paolo Sorrentino), Gaetano Carito (fonico insignito di 5 David di Donatello), Alessandro Bencivenni (sceneggiatore), Antonio De Rosa (docente della Scuola di Cinema di Gian Maria Volontè), Giuseppe Cozzolino (docente di Cinema all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli), Roberta Inarta (direttrice della Scuola di Cinema di Napoli) e Fabiana Sera (doppiatrice e speaker radiofonica).
Solare e predisposta all’incontro con i fan, Valentina Lodovini risponde alle domande di Luca Abete e del pubblico in platea. Ricordando l’interpretazione del film “Fortapàsh” sull’assassinio del giornalista Giancarlo Siani, a seguito di una sua inchiesta sulla camorra, la Lodovini rammenta l’esemplarità del personaggio campano, invitando i presenti a non dimenticare l’importanza dell’attivismo sociale. La pellicola girata da Marco Risi nel 2009, ha fatto si che la Campania adottasse l’artista intervistata.
Definendosi “malata d’amore” un pò come tutti, Valentina ammette di aver superato le paure personali, grazie ai ruoli interpretati nella sua carriera, capitati per caso, ma che hanno avuto funzione catartica sulla sua personalità.
Intellettivamente pronta e spigliata, l’attrice protagonista della serata, risponde sul suo rapporto con la politica: “Il Paese è di chi lo vive, sottolinea, non di chi lo governa. Si può essere apartitici, ma non apolitici. E’ l’ennesima responsabilità che abbiamo noi cittadini”.
Del suo lavoro la bella toscana commenta: “Il mio lavoro è un mestiere carico degli elementi della vita, fatto di incontri”. Valentina con semplicità aggiunge: “ Ogni incontro è interessante, sia che ti imbatti in maestri o cialtroni. Tutte le esperienze per me sono state importanti. Ho sempre fatto film con registi diversi; ogni volta è un adattamento, un reinventarsi, un adeguarsi alle diversità, a dispetto di quel che viene viene, perchè tutti ti danno e ti tolgono. In definitiva il cinema fotografa il pensiero”.
Definendosi una donna molto fortunata per aver avuto l’opportunità di incontrare il suo grande amore, ovvero il cinema, la Lodovini, parla dell’importanza delle possibilità di godere di buone sceneggiature da interpretare, poi conclude: “Quel che conta nel cinema sono i colori, le immagini, anche se continuo a credere al concetto di metodo e talento, cosa che perseguo ancora oggi attraverso lo studio”.