Il Calcio Femminile come strumento di inclusione sociale. Questo il tema del seminario tenutosi ieri a Scampia presso il centro sportivo dell’Arci, nel corso del quale sono intervenuti, con Italo Palmieri, DG del Napoli Calcio Femminile e Maschile, e Alessandro Riccio, allenatore della prima squadra, l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, l’assessore allo sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello, Luca Bifulco e Francesco Pirone della facoltà di sociologia dell’Università Federico II di Napoli, e i padroni di casa Tonino Piccolo e Patrizia Palumbo, presidentessa del Dream Team Donne in Rete.
Il tema dell’integrazione sociale, soprattutto su territori difficili ed a rischio, è stato approfondito sottolineando quanto si può fare per permettere alle ragazze di giocare a calcio coronando il sogno tipico di ogni giovane. Il Napoli Calcio Femminile Carpisa Yamamay, donando lo scorso anno porte e reti di recinzione di un campo di calcetto proprio a Scampia, ha permesso che in questo quartiere si avviasse un processo sociale e sportivo.
Dall’anno prossimo, infatti, proprio nella struttura Arci di Scampia, in collaborazione con l’associazione Dream Team Donne in rete, nascerà la prima partnership ufficiale del Napoli Femminile, che curerà la crescita e lo sviluppo sportivo di tutte le ragazze che vorranno avvicinarsi al gioco del calcio. A loro sarà data la possibilità di giocare nelle numerose squadre giovanili del Napoli CFM e magari qualcuna di loro potrà approdare anche in prima squadra in tempi brevi.