Nicola Lagioia è il vincitore della 69ma edizione del Premio Strega. Il suo romanzo, “La ferocia”, pubblicato da Einaudi, ha sbaragliato la concorrenza con 145 voti, risultando così essere il più amato dai 470 Amici della Domenica,gli elettori del premio. Al secondo posto si è classificato “La sposa” (Bompiani) di Mauro Covacich, con 89 voti, al terzo “Storia della bambina perduta” (edizioni E/O) di Elena Ferrante con 59 schede e quarti, a pari merito, con 37 voti, “Chi manda le onde” (Mondadori) di Fabio Genovesi e “Come donna innamorata” (Guanda) di Marco Santagata.
Prima di bere dalla bottiglia gigante, come prevede il rituale,un sorso del liquore da cui il premio prende il nome, Lagioia ha dato un bacio a sua moglie Chiara e le ha dedicato la vittoria aggiungendo:«Mi sono ispirato a Twin Peaks.Per scrivere La Ferocia mi ci sono voluti cinque anni. Non sono esistiti capodanni, né sabati o domeniche. E per questo ringrazio mia moglie Chiara. Quando una donna ti sta vicino nonostante tutto, capisci che è a lei che devi il tuo successo».
La casa editrice Einaudi si è aggiudicata l’ambito premio per il secondo anno consecutivo (l’anno scorso aveva vinto con ‘Il desiderio di essere come tutti’ di Francesco Piccolo) con un libro denso e complesso, un romanzo del Sud interamente ambientato in Puglia tra il noir e il racconto familiare, che dà voce alle tensioni di una famiglia e al legame tra due fratelli, ma soprattutto all’Italia di questi anni.
Nulla di fatto per Elena Ferrante, candidata al Premio da Roberto Saviano.La scrittrice misteriosa, amatissima negli Stati Uniti,sulla cui identità si millantano decine di ipotesi tutte da verificare, è stata rappresentata dalla sua casa editrice, la E/O, che avrebbe ritirato il premio in caso di vittoria.