Luigi Uzzo, all’anagrafe Uzzo Costa, classe 1943: è nato il 7 marzo a Napoli, è stato un attore di teatro e cinema dalla mimica facciale incredibile, ed è morto all’età di soli quarantasette anni a Roma, il 22 aprile 1990.
Da tutti è conosciuto come l’artista di cui vantarsi anche fuori dal territorio napoletano, quell’attore che potevi tranquillamente incontrare per strada e aveva sempre una parola da spendere per ringraziare ogni fan.
Nella maggior parte delle giornate di sole, si poteva trovare nella sala biliardo di via Filippo Rega, mentre chiacchierava con suoi colleghi napoletani e non, quali Luciano Piccolo, Fulvio, Gino Cogliandro ecc.
Nonostante la popolarità raggiunta attraverso film come “Natale in casa Cupiello”, “Così parlò Bellavista”, “Scugnizzi”, “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”, non si è mai montato la testa, anzi sembrava aver sempre molto piacere nel salutare le persone che incrociava nel suo cammino.
Tanto che il suo nome riecheggia ancora, sulle bocche di chi ha avuto l’onore di conoscerlo personalmente e di chi ne ha soltanto sentito parlare indirettamente, oppure si è fatto una cultura cinematografica di alto livello.
In giro su internet ci sono siti come www.inmiamemoria.com, in cui chiunque può scrivere un pensiero dedicato al ricordo di Uzzo. Eccone alcuni:
-da Sefora (Cosenza): Io non l’ho mai conosciuto dal vivo, anche perché sono nata sette anni dopo la sua morte, ma l’ho conosciuto tramite le parti che ha recitato: il suo modo di porsi lasciava immaginare che fosse una persona di spirito, disponibile, alla mano e il suo talento, il suo fascino erano indiscussi. Sappi Luigi, che il tuo nome è arrivato anche alla nuova generazione, avrei tanto preferito dirtelo in faccia o far sì che questo pensiero ti arrivasse sul tuo account Twitter o Facebook come succede ora, invece devo accontentarmi di scrivere queste quattro righe, più a livello di sfogo che altro. Ciao Luigi, le persone come te non dovrebbero mai morire a 47 anni. Riposa in pace.