• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
domenica, 20 Luglio, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Attentato Tunisia: cronaca di un resort trasformato in un teatro di morte

Luciana Esposito di Luciana Esposito
26 Giugno, 2015
in In evidenza, News
0
Attentato Tunisia: cronaca di un resort trasformato in un teatro di morte
Share on FacebookShare on Twitter

135254963-b4302dd2-1842-4055-bfb4-6c7fd39ee17cTi trovi in vacanza in un resort, in Tunisia, sei in spiaggia, a goderti la tintarella, magari sei partito a giugno perché non puoi permetterti le vacanze a ferragosto o forse perché quando il destino ha scritto l’epilogo di quest’ennesima, folle giornata sporca di sangue, aveva deciso che proprio tu, oggi, dovevi essere su quella spiaggia. Che, oggi, proprio tu dovevi morire così, su quella spiaggia, mentre eri intento a goderti la quiete scevra dal caos dell’ordinaria routine, inconsapevole che, su quel limbo di terra, in un attimo, la pace si sarebbe tramutata in delirio, orrore, terrore. E morte. Soprattutto, morte.

ADVERTISEMENT

Due uomini armati di kalashnikov hanno fatto irruzione in due hotel di Hammam-Sousse, l’Imperial Marhaba e del Soviva nella zona turistica di Kentaoui e ha sparato sui turisti.

Secondo il ministero dell’interno ci sarebbero 37 vittime e 36 feriti, tra uno dei killer. Secondo il portavoce del ministero dell’Interno di Tunisi, Mohamed Ali Aroui, ci sarebbero tra i morti diversi turisti inglesi, tedeschi e belgi.

Una tragedia consumatasi a circa 140 chilometri da Tunisi, teatro di un altro attentato il 19 marzo, quando un commando era entrato prima nel parlamento e poi al museo del Bardo.

La dinamica dell’assalto è ancora confusa. Secondo il segretario di Stato Rafik Chelli, uno dei terroristi sarebbe arrivato in spiaggia vestito come un turista e con un kalashnikov nascosto sotto un ombrellone. Alcuni testimoni parlano di un commando di cinque persone arrivato via mare, altri dicono che sono atterrati sulla spiaggia con una mongolfiera.

Il primo attentatore morto era uno studente non conosciuto alle forze dell’ordine, originario di Kairouan, nel centro del Paese, una delle città sante dell’Islam e sede della più antica moschea del Maghreb.

Il secondo presunto terrorista è stato invece arrestato dopo una fuga di qualche ora. Indossava degli short, probabilmente per camuffarsi tra i turisti.

Nello stesso giorno e nella stessa ora, sia la Francia che il Kuwait sono stati bersaglio di un attentato simile.

Una minaccia concreta che assume le spocchiose e sfrontate sembianze di una sfida. Ci tengono sotto scacco, sono pronti a tutto, anche a dare la vita per compiere il disegno di sanguinaria follia, in nome del quale, seguitano ad uccidere e straziare vite umane. Sono tanti, sono armati, dispongono di ingenti quantità di denaro e sono cosparsi in tutto il mondo. Vivono per un’unica regione, intorno alla quale ruota la loro intera esistenza: non giocano a calcio, non fanno shopping, non frequentano palestre e Spa, non fanno la ceretta alle gambe, non prenotano privé di lusso nei locali in voga. Vivono solo ed esclusivamente per rivendicare quell’ideale, nel nome del quale, sanno attuando una delle stragi più cruente della storia dell’umanità.

Stanno combattendo una guerra ad armi decisamente impari, dato che i bersagli della follia omicida dei jihadisti seguitano ad essere, ancora, ancora una volta e sistematicamente, civili.

Persone, uomini, donne, bambini, inconsapevoli, disarmati, incapaci di difendersi e, probabilmente, colti alla sprovvista, sopraffatti da quell’ondata di distruzione vedendosi privare del tempo materiale per comprendere quello che sta accadendo, a cosa stanno andando incontro, per poi vedersi violentemente scippare la vita. Come se ci si potesse preparare alla morte. No, non si è mai “pronti” per morire. Mono che mai lo si può essere al cospetto di chi è “pronto a morire” per uccidere.

Anche stavolta, nelle ore a seguire, conosceremo le storie delle vittime che, oggi, hanno perso la vita su quella spiaggia. Chi erano, dove vivevano, cosa facevano, cosa avrebbero trovato ad attenderli al rientro, una volta che quella vacanza brutalmente volta al definitivo termine, sarebbe finita come loro avevano preventivato che accadesse.

Anche stavolta, commemorazione, appelli, dolore, sconcerto, paura e mille altri sentimenti ed emozioni dominanti si accavalleranno nei discorsi formali delle alte cariche dello Stato, di tutti gli Stati, oltre che sotto forma di post attraverso i social, di utente in utente, di bocca in bocca, di coscienza in coscienza.

Ma quanto sangue ancora dovrà essere versato, per far sì che, questa, non sia “una volta qualunque”, ma l’ultima?

 

Tags: #terrorismoattentatoresortterroristitunisia
ADVERTISEMENT
Prec.

Torna in libreria Maurizio De Giovanni e il suo Commissario Ricciardi

Succ.

Caduta calcinacci nella Galleria Umberto di Napoli

Può interessarti

Il primo 21 marzo di Antimo Imperatore, l’ultima vittima innocente uccisa a Ponticelli
Cronaca

Ponticelli, 20 luglio 2022: il raid del clan De Luca Bossa, l’arresto del commando e il tragico duplice omicidio

20 Luglio, 2025
Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela
News

Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela

20 Luglio, 2025
20 luglio 1969, l’uomo sbarca sulla Luna: un passo storico per l’umanità
News

20 luglio 1969, l’uomo sbarca sulla Luna: un passo storico per l’umanità

19 Luglio, 2025
Santobono, tumore vascolare cerebrale rimosso con il laser: paziente di 8 anni dimesso dopo 24 ore
News

Santobono, tumore vascolare cerebrale rimosso con il laser: paziente di 8 anni dimesso dopo 24 ore

19 Luglio, 2025
Torre Annunziata: neonata rischia di soffocare, salvata dagli agenti della Polizia
Cronaca

Torre Annunziata: neonata rischia di soffocare, salvata dagli agenti della Polizia

19 Luglio, 2025
Pedro Rodríguez pubblica una foto del figlio con una tiara: pioggia di insulti omofobi sui social
News

Pedro Rodríguez pubblica una foto del figlio con una tiara: pioggia di insulti omofobi sui social

19 Luglio, 2025
Succ.
galleria umberto

Caduta calcinacci nella Galleria Umberto di Napoli

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Andrea Bocelli saluta Elara, l’ultimo omaggio alla bambina cieca che amava la sua voce

Andrea Bocelli saluta Elara, l’ultimo omaggio alla bambina cieca che amava la sua voce

di Redazione Napolitan
20 Luglio, 2025
0

Elara Grace aveva solo 9 anni, ma nella sua breve vita aveva già scoperto una luce che andava oltre il...

Il primo 21 marzo di Antimo Imperatore, l’ultima vittima innocente uccisa a Ponticelli

Ponticelli, 20 luglio 2022: il raid del clan De Luca Bossa, l’arresto del commando e il tragico duplice omicidio

di Luciana Esposito
20 Luglio, 2025
0

La mattina del 20 luglio 2022, nel quartiere napoletano di Ponticelli, si susseguirono due importanti eventi che hanno sancito un...

Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela

Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela

di Redazione Napolitan
20 Luglio, 2025
0

Compirà 45 anni ad agosto, Alberto Trentini, un operatore umanitario con oltre vent'anni di esperienza nella cooperazione internazionale. Laureato in...

Ennesima aggressione agli operatori del 118: ambulanza costretta a caricare un cadavere a Barra

“Devo andare a firmare in Questura” e aggredisce l’autista del bus Napoli–Caserta

di Redazione Napolitan
20 Luglio, 2025
0

Ennesimo grave episodio di violenza ai danni di un lavoratore del trasporto pubblico locale. In Corso Novara a Napoli, un...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?