• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
giovedì, 30 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Attentato Tunisia: cronaca di un resort trasformato in un teatro di morte

Luciana Esposito di Luciana Esposito
26 Giugno, 2015
in In evidenza, News
0
Attentato Tunisia: cronaca di un resort trasformato in un teatro di morte
Share on FacebookShare on Twitter

135254963-b4302dd2-1842-4055-bfb4-6c7fd39ee17cTi trovi in vacanza in un resort, in Tunisia, sei in spiaggia, a goderti la tintarella, magari sei partito a giugno perché non puoi permetterti le vacanze a ferragosto o forse perché quando il destino ha scritto l’epilogo di quest’ennesima, folle giornata sporca di sangue, aveva deciso che proprio tu, oggi, dovevi essere su quella spiaggia. Che, oggi, proprio tu dovevi morire così, su quella spiaggia, mentre eri intento a goderti la quiete scevra dal caos dell’ordinaria routine, inconsapevole che, su quel limbo di terra, in un attimo, la pace si sarebbe tramutata in delirio, orrore, terrore. E morte. Soprattutto, morte.

ADVERTISEMENT

Due uomini armati di kalashnikov hanno fatto irruzione in due hotel di Hammam-Sousse, l’Imperial Marhaba e del Soviva nella zona turistica di Kentaoui e ha sparato sui turisti.

Secondo il ministero dell’interno ci sarebbero 37 vittime e 36 feriti, tra uno dei killer. Secondo il portavoce del ministero dell’Interno di Tunisi, Mohamed Ali Aroui, ci sarebbero tra i morti diversi turisti inglesi, tedeschi e belgi.

Una tragedia consumatasi a circa 140 chilometri da Tunisi, teatro di un altro attentato il 19 marzo, quando un commando era entrato prima nel parlamento e poi al museo del Bardo.

La dinamica dell’assalto è ancora confusa. Secondo il segretario di Stato Rafik Chelli, uno dei terroristi sarebbe arrivato in spiaggia vestito come un turista e con un kalashnikov nascosto sotto un ombrellone. Alcuni testimoni parlano di un commando di cinque persone arrivato via mare, altri dicono che sono atterrati sulla spiaggia con una mongolfiera.

Il primo attentatore morto era uno studente non conosciuto alle forze dell’ordine, originario di Kairouan, nel centro del Paese, una delle città sante dell’Islam e sede della più antica moschea del Maghreb.

Il secondo presunto terrorista è stato invece arrestato dopo una fuga di qualche ora. Indossava degli short, probabilmente per camuffarsi tra i turisti.

Nello stesso giorno e nella stessa ora, sia la Francia che il Kuwait sono stati bersaglio di un attentato simile.

Una minaccia concreta che assume le spocchiose e sfrontate sembianze di una sfida. Ci tengono sotto scacco, sono pronti a tutto, anche a dare la vita per compiere il disegno di sanguinaria follia, in nome del quale, seguitano ad uccidere e straziare vite umane. Sono tanti, sono armati, dispongono di ingenti quantità di denaro e sono cosparsi in tutto il mondo. Vivono per un’unica regione, intorno alla quale ruota la loro intera esistenza: non giocano a calcio, non fanno shopping, non frequentano palestre e Spa, non fanno la ceretta alle gambe, non prenotano privé di lusso nei locali in voga. Vivono solo ed esclusivamente per rivendicare quell’ideale, nel nome del quale, sanno attuando una delle stragi più cruente della storia dell’umanità.

Stanno combattendo una guerra ad armi decisamente impari, dato che i bersagli della follia omicida dei jihadisti seguitano ad essere, ancora, ancora una volta e sistematicamente, civili.

Persone, uomini, donne, bambini, inconsapevoli, disarmati, incapaci di difendersi e, probabilmente, colti alla sprovvista, sopraffatti da quell’ondata di distruzione vedendosi privare del tempo materiale per comprendere quello che sta accadendo, a cosa stanno andando incontro, per poi vedersi violentemente scippare la vita. Come se ci si potesse preparare alla morte. No, non si è mai “pronti” per morire. Mono che mai lo si può essere al cospetto di chi è “pronto a morire” per uccidere.

Anche stavolta, nelle ore a seguire, conosceremo le storie delle vittime che, oggi, hanno perso la vita su quella spiaggia. Chi erano, dove vivevano, cosa facevano, cosa avrebbero trovato ad attenderli al rientro, una volta che quella vacanza brutalmente volta al definitivo termine, sarebbe finita come loro avevano preventivato che accadesse.

Anche stavolta, commemorazione, appelli, dolore, sconcerto, paura e mille altri sentimenti ed emozioni dominanti si accavalleranno nei discorsi formali delle alte cariche dello Stato, di tutti gli Stati, oltre che sotto forma di post attraverso i social, di utente in utente, di bocca in bocca, di coscienza in coscienza.

Ma quanto sangue ancora dovrà essere versato, per far sì che, questa, non sia “una volta qualunque”, ma l’ultima?

 

Tags: #terrorismoattentatoresortterroristitunisia
ADVERTISEMENT
Prec.

Torna in libreria Maurizio De Giovanni e il suo Commissario Ricciardi

Succ.

Caduta calcinacci nella Galleria Umberto di Napoli

Può interessarti

Picchia la moglie in auto mentre guida: 41enne arrestato nel napoletano
Cronaca

Ponticelli, arrestato D’Ambrosio junior: in casa una centrale dello spaccio

29 Ottobre, 2025
Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli
Arte & Spettacolo

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

29 Ottobre, 2025
Mercoledì 31 gennaio: James Senese e Napoli Centrale live recording al teatro Sannazaro
Arte & Spettacolo

VIDEO-Addio a James Senese: il sax che parlava napoletano

29 Ottobre, 2025
Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte
Fratelli d'Italia

Detenuto muore di tubercolosi in carcere a Poggioreale: il caso di Alhagie Konte

29 Ottobre, 2025
VIDEO-“No, grazie, il caffè mi rende nervoso”: la scena cult tra James Senese e Lello Arena
Arte & Spettacolo

VIDEO-“No, grazie, il caffè mi rende nervoso”: la scena cult tra James Senese e Lello Arena

29 Ottobre, 2025
Venerdì 4 dicembre: James Senese & Napoli Centrale in concerto al Dejavu’
In evidenza

James Senese: il sax che racconta Napoli e l’anima della musica napoletana

29 Ottobre, 2025
Succ.
galleria umberto

Caduta calcinacci nella Galleria Umberto di Napoli

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Picchia la moglie in auto mentre guida: 41enne arrestato nel napoletano

Ponticelli, arrestato D’Ambrosio junior: in casa una centrale dello spaccio

di Luciana Esposito
29 Ottobre, 2025
0

Una nuova operazione antidroga è scattata questa mattina, mercoledì 29 ottobre, alle ore 10:30, nel quartiere napoletano di Ponticelli, dove i Carabinieri...

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

Addio a Mimmo Jodice, il fotografo che ha raccontato l’anima di Napoli

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

Si è spento a 91 anni Mimmo Jodice, il grande fotografo napoletano che con la sua arte ha saputo raccontare come...

Il napoletano Nico de Corato completa la sfida “UAE Coast to Coast in Mountain Bike”: da Dubai a Fujairah in un solo giorno

Il napoletano Nico de Corato completa la sfida “UAE Coast to Coast in Mountain Bike”: da Dubai a Fujairah in un solo giorno

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

Dopo 6 ore e 30 minuti di pedalata - rispetto alle 8 previste - attraverso gli Emirati Arabi Uniti, l'atleta...

Mercoledì 31 gennaio: James Senese e Napoli Centrale live recording al teatro Sannazaro

VIDEO-Addio a James Senese: il sax che parlava napoletano

di Redazione Napolitan
29 Ottobre, 2025
0

James Senese, il grande sassofonista napoletano, è morto oggi all’età di 80 anni. È deceduto all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?