L’ombra del terrorismo troneggia ancora una volta sulla Francia.
Un attentato, l’ennesimo di matrice islamica, ha travolto e sconvolto il sud-est della Francia: un uomo a bordo di un’auto ha fatto irruzione nell’impianto di gas industriale Air Products a Saint-Quentin-Fallavier, a 30 km da Lione, e ha colpito bombole di gas provocando un’esplosione che ha generato diversi feriti. Poco dopo, all’interno del complesso industriale è stato ritrovato un corpo decapitato vicino l’impianto. La testa decapitata, trovata infilzata sulla recinzione del cortile dello stabilimento, è coperta di scritte in arabo, elemento che avvalora la pista islamica.
Non si tratterebbe di un dipendente della società. Il presunto autore dell’attacco, fermato dalla polizia e sotto interrogatorio, avrebbe mostrato un drappo dello Stato Islamico. Un secondo uomo, che sarebbe stato visto stamattina fare più volte avanti e indietro davanti alla fabbrica a bordo di un’auto, è attualmente ricercato. Le indagini sono state affidate all’antiterrorismo.
L’azienda si trova in un posto isolato, dove c’è una vigilanza, ma lontana dalla polizia. Lo stabilimento è di proprietà dell’unità francese della compagnia statunitense Air Products. L’impianto francese produce azoto e ossigeno. I dipendenti dell’impianto, sotto choc, sono stati trasferiti in una palestra in un comune vicino. Una unità di crisi è stata attivata all’ospedale di Bourgoin-Jallieu per ricevere i feriti. Secondo una fonte dei servizi segreti francesi: “nelle ultime settimane c’erano tutti i segnali di allarme rosso per un attentato di questa natura sul territorio nazionale”. La Francia torna dunque a fare i conti con l’incubo terrorismo, dopo i tragici fatti di Parigi con la strage allo Charlie Hebdo e l’attacco al supermercato Kosher di gennaio. “Non abbiamo dubbi che volessero far saltare l’intero complesso industriale”, ha dichiarato il presidente francese, Francois Hollande, Hollande da Bruxelles, a margine del summit europeo, esprimendo solidarietà alla vittima, non ancora identificata. “Non bisogna cedere alla paura”, ha aggiunto il Capo dello Stato francese che ha aggiunto: “L’emotività non può essere la sola risposta”.
Il presidente francese rientrerà nel primo pomeriggio a Parigi da Bruxelles. Alle 15 convocato il Consiglio di Difesa all’Eliseo.