Ancora pochi giorni di attesa per gli appassionati lettori di Maurizio de Giovanni.Da martedì 30 Giugno infatti sarà disponibile in tutte le librerie un altro attesissimo episodio dedicato al Commissario Ricciardi che si intitolerà Anime di vetro – falene per il Commissario Ricciardi (Einaudi Editore).La fortunatissima serie di romanzi noir dello scrittore napoletano, noto per essere uno dei pochi fenomeni editoriali degli ultimi anni, vedrà il Commissario Luigi Alfredo Ricciardi destreggiarsi nella risoluzione di un altro delitto nella Napoli del Ventennio fascista.
Con Anime di vetro Maurizio de Giovanni inaugura un nuovo ciclo di romanzi.Dopo i quattro romanzi dedicati alle stagioni e quelli dedicati alle festività lo scrittore dedica una trilogia alla musica classica napoletana.Infatti a fare da sottofondo alle avventure di Ricciardi vi saranno tre grandi melodie del repertorio partenopeo.La canzone leitmotiv di questo episodio che fa anche da prologo al romanzo è la celeberrima “Palomma ‘e notte”.
In questo ottavo episodio il nobile e visionario Ricciardi è coinvolto dalla bella ed aristocartica Bianca nella sua prima indagine non autorizzata.La contessa di Roccaspina chiede a Ricciardi di indagare e di cercare di riaprire un caso ormai chiuso che coinvolge il marito condannato, a suo dire ingiustamente, per l’omicidio di un potente usuraio.Il racconto delle indagini di Ricciardi si interseca anche in questo episodio con le sue vicende sentimentali.Chiuso e perso nella sua solitudine,refrattario all’amore il commissario in Anime di vetro dovrà confrontarsi ancora una volta con la capricciosa Livia e con la bella Enrica.
Anime di vetro è un romanzo molto ben costruito,se gli altri episodi di Ricciardi colpivano per la trama e per le descrizioni della Napoli del Ventennio,in questo episodio si nota da subito una struttura narrativa più ricca, un mosaico raffinato dove i protagonisti hanno ognuno il loro giusto peso e donano alla storia un ritmo serrato.E’ come se de Giovanni, episodio dopo episodio, si stesse allontanando dal genere noir propriamente detto fino a sconfinare in un genere più ampio che preserva sempre la struttura del giallo,ma che strizza l’occhio ai romanzi di più grande respiro e anche ai grandi romanzi d’amore dove a farla da padrone sono i sentimenti in tutte le sfumature possibili,quelli che meglio possono descrivere e caratterizzare un animo inquieto e malinconico come quello di Luigi Ricciardi timido, introverso,ma comunque libero, contrario a qualsiasi tipo di costrizione,tanto da non riuscire ad indossare neanche il cappello,accessorio irrinunciabile per qualsiasi uomo del suo tempo.