Una bambina di soli 8 anni è stata azzannata da un cane ieri mattina. E’ successo nel casertano, a San Castrese, frazione di Sessa Aurunca.
L a bambina è stata soccorsa all’ospedale pediatrico Santobono Pausilipon di Napoli. La piccola ha riportato una profonda ferita alla mano sinistra. Dopo il grave incidente, la bambina è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso del presidio ospedaliero del Vomero, dove i medici l’hanno sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per la ricostruzione dell’arto.
La dinamica dell’incidente è ancora da chiarirsi, e non si hanno ancora notizie definitive sulle condizioni della piccola. Quel che è certo è che la bimba è stata aggredita nella zona di San Carlo, ieri mattina. A quanto pare nell’area era stata segnalata dai residenti la presenza di cani randagi. Allertata l’Asl competente che ha inviato sul posto i suoi tecnici.
Purtroppo, di aggressioni anche mortali talvolta, di cani randagi abbiamo sentito parlare diverse volte. Ma dietro a questi episodi di cronaca, bisogna essere informati per capire che il randagismo è una piaga che va combattuta dal punto di partenza: dall’abbandono. Servirebbe una più profonda cultura animalista, la diffusione di valori come il rispetto e la comprensione, nuove leggi e l’applicazione di leggi che già ci sono ma nessuno fa osservare.
Dopo l’orrore e il dolore verso questi episodi tragici, come questo che vede protagonista una bimba, viene subito da pensare: “Ci risiamo, i cani hanno ricominciato ad aggredire l’uomo”.
Sembra quasi un segnale, una forma di rivolta, di quello che a giusta ragione viene considerato il nostro migliore amico, nei riguardi dell’uomo che, a volte, si rivela il suo peggior nemico. Dunque è meglio, molto meglio prevenire, contrastando e controllando il fenomeno del randagismo. Meglio prevenire, agire prima, che correre ai ripari poi.