Come è ampiamente noto, da ieri, il Napoli ha ufficializzato il secondo colpo di questa sessione estiva di calciomercato: Pepe Reina; torna, quindi, in azzurro il portiere spagnolo, dopo la parentesi, non entusiasmante, al Bayern Monaco.
Come per Mirko Valdifiori, andiamo a ripercorrere la storia del neo portiere del Napoli che riabbraccia città e tifosi ed è pronto ad una “nuova” sfida alla corte di Maurizio Sarri.
Josè Manuel Reina Paez, all’anagrafe, è un portiere classe 1982 di nazionalità spagnola, cresce nelle giovanili del Barcellona, dalla squadra C a quella B, fino ad esordire all’età di diciotto anni in prima squadra, nel 2000; in quela stagione colleziona diciannove presenze subendo 32 gol, l’anno successivo (ancora nella squadra catalana) gioca soltanto undici partite, ma esordisce per la prima volta in Champions League, giocando quattro gare da titolare. Nel 2002 il Barcellona decide di cedere lo spagnolo che, resta in Spagna, ma passa al Villarreal, e ci resterà per tre anni; infatti dopo il prestito iniziale nel 2004 il sottomarino giallo lo acquista a titolo definitivo, e proprio la stagione 2004/2005 vede la qualificazione in Champions League con un contributo non indifferente di Reina che viene soprannominato “para rigori” neutralizzando ben sette tiri dal dischetto sui nove fischiati contro.
Questa annata ha suscitato l’interesse di molte squadre europee, soprattutto del Liverpool che nel 2005 decide di prenderlo e portarlo in Premier League, e in poco tempo Reina scalza il mattatore della finale Champions di Istanbul, Liverpool-Milan, Jerzy Dudek come portiere titolare dei reds; Liverpool è una tappa fondamentale per il portiere, tanto che ci resterà fino al 2013. In questi anni vince per ben due volte il titolo di “guanti d’oro” battendo portieri del calibro di Peter Cech o Edwin Van der Sar, e sarà decisivo per l’accesso del Liverpool in finale di Champions, la prima della sua carriera, ancora contro il Milan, ma questa volta vinta dai rossoneri. Il Liverpool permette a Reina di essere convocato per la prima volta nella nazionale spagnola come terzo portiere, e con le furie rosse vincerà gli Europei del 2008 e del 2012 e i Mondiali del 2010.
Nell’estate del 2013 decide di trasferirsi, grazie anche alla presenza di Rafa Benitez, al Napoli in prestito e sarà il primo portiere della storia a parare un rigore a Mario Balotelli; dopo aver vinto la Coppa Italia contro la Fiorentina e terminato il prestito, si trasferisce al Bayern Monaco, ma la stagione come vice Neuer lo relega quasi sempre in panchina, disputando appena tre partite e subendo anche un’espulsione. Quest’anno ha deciso di tornare a Napoli, dove ha lasciato il cuore e nonostante l’addio di Benitez da ieri è ufficialmente un giocatore del Napoli. Welcome back Pepe!