Dal 26 Giugno al 2 Luglio presso le Terrazze di Castel dell’Ovo si respirerà l’atmosfera tipica delle case giapponesi attraverso una delle tradizioni più belle e più radicate della cultura made in Japan.
La International Calligraphy and Ink Painting Association infatti promuoverà una mostra di 80 opere di calligrafia giapponese contemporanea e disegni ad inchiostro che prendono il nome di kakejiku o kakemono.
Il kakemono che letteralmente può essere tradotto come “cosa da appendere” è un dipinto o una scritta in giapponese che può essere realizzato su diversi materiali,seta,cotone o carta più o meno pregiati, conservato in una sorta di rotolo e destinato appunto ad essere appeso in verticale e a decorare le case giapponesi.
Il kakejiku o kakemono spesso evoca attraverso dipinti raffinati le stagioni,può sottolineare qualche evento o qualche festività o semplicemete adornare le pareti. Essendo dunque collegato a periodi specifici dell’anno o a occasioni particolari viene esposto solo temporaneamente e poi debitamente arrotolato viene deposto in apposite scatole e sostituito da un altro kakejiku più appropriato alla nuova data.Dunque una sorta di prezioso calendario che scandisce le tradizioni culturali giapponesi e che veste di volta in volta a nuovo la casa. Alcune famiglie giapponesi ne possiedono in gran numero, addirittura centinaia che vengono tramandate di generazione in generazione e che spesso vengono lasciate addirittura in eredità come cimeli di famiglia avendo alcuni di essi un valore inestimabile.
Dopo il successo ottenuto nelle precedenti tappe mondiali di Verona, Shangai, Dresda, Taipei, Hanoi, Guilin, Salamanca, Nancy e Ulan Bator in Mongolia,arriva dunque a Castel dell’Ovo KAKEJIKU, SHO e l’arte giapponese contemporanea del disegno ad inchiostro che ha come scopo quello di far conoscere le antiche e nobili arti della cultura giapponese anche in virtù del fatto che Napoli è caratterizzata da uno speciale rapporto di interscambio con la cultura giapponese grazie al gemellaggio con la città di Kagoshima e alla presenza dell’Università Orientale e che dunque si presta ad essere il luogo ideale per accogliere questa mostra nella sale di uno dei suoi monumenti più belli.
Orari: Feriali dalle ore 9.00 alle ore 19.30 (ultimo accesso ore 18.45).Nei giorni festivi e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 14.00 (ultimo accesso ore 13.15).Ingresso libero