E’ arrivata l’estate e cresce l’esigenza di essere in forma e mangiare cibi freschi, ma appetitosi, per combattere il caldo. L’aumento delle temperature suggerisce automaticamente il desiderio di consumare determinati piatti realizzati con prodotti stagionali. Il sud Italia offre per fortuna, ricchi e saporiti spunti culinari per la bella stagione.
Che siano alimenti cult o da street food, il comune denominatore dei piatti del meridione è che devono essere freschi e rapidi da consumare. E’ facile dunque passare per le tavole regionali, trovando preparazioni leggere o ricche di calorie, gioia di tutti i palati.
Celebre e rapida da consumare la classica caprese napoletana. Mozzarella di bufala campana e contorno di pomodorini freschi conditi con basilico, origano, sale ed olio, regnano sovrane a tavola di questi periodi. Un’ottima pasta fredda o insalata di riso condita con mais, sottaceti, verdure, tonno o uova, regalano una pietanza che contrasta la calura di questi giorni, apportando i giusti nutrienti col suo mix di carboidrati, verdura e proteine. Arte culinaria e buon pescato caratterizzano i secondi piatti partenopei di pesce marinato come alici, salmone, polipo, che si degustano in alternativa alle cozze con gli spaghetti. Immancabile la pizza napoletana, veterana ed ever green ad ogni stagione. Il cocomero o il gelato artigianale concludono i pasti del sud. La genuinità di questi ultimi due alimenti, coniugata con la freschezza, li rende un must estivo.
Una specialità garganica della provincia di Foggia è invece la paposcia, “figlia” del pane, mangiata con prosciutto, salame, parmigiana, pomodoro, mozzarella, rucola. Ogni ingrediente è buono per rendere questo piatto ancora più succulento, vero e proprio presidio Slow Food.
Regina pugliese è la classica frisella condita con olio e pomodorini. Integrale o bianca, croccante da mangiare, è il cibo più semplice da realizzare in cucina. I piatti pugliesi si caratterizzano soprattutto per il rilievo dato alla materia prima, sia di terra che di mare, e tra essi rientra la burrata, formaggio fresco, di latte di mucca, a pasta filata, simile alla mozzarella ma dalla consistenza molto più morbida e filamentosa, prodotto nelle Murge. Degna di merito anche la pannocchia, protagonista ad ogni angolo di strada. L’acqua e sale è invece piatto povero di pane raffermo ammorbidito in acqua e condito con ingredienti freschi.
In Calabria cambiano i sapori, ma il gusto resta da intenditori. Il pesce fritto delle sarde “a scapece”, viene coperto con pan grattato, prezzemolo e aglio tritato, con l’aggiunta di olio e aceto aromatizzato. Altra delizia è la pitta, una specie di pizza arricchita con pomodori, peperoni piccanti, acciughe salate e olio.
La Sicilia mette a sua volta in tavola la rinomata caponata, utilizzata come contorno o antipasto, con ortaggi fritti, per lo più melanzane, pomodori, sedano, olive, cipolle in salsa agrodolce, adagiati su una fetta di pane. Resta una delizia del palato anche d’estate l’arancino di riso, carne macinata e piselli, che in Sicilia trova la sua vera patria.
Concludono la carrellata culinaria estiva del sud, gli gnocchetti sardi con provola e melanzane, accompagnati da un porcheddu e pane carasau, simboli dell’isola più bella d’Italia.