C’era una volta un giocatore di nome Carmelo Imbriani,
Che ha fatto il suo esordio a 19 anni nel Napoli in Serie A. Era una giocatore che quando giocava non gliene importava dei calci e dei pugni, ma per lui era importante giocare e basta.
Quando ha smesso di giocare a calcio è diventato allenatore, ma quando stava facendo il ritiro con la sua squadra scoprì che aveva una malattia. Mentre era in ospedale, lottava contro questa malattia, era un guerriero ed è successa una cosa importante. Quando stava in ospedale è nata una promessa, suo fratello Gianpaolo gli disse: insieme faremo il giro del mondo.
Mentre era in ospedale i tifosi di tutto il mondo andavano allo stadio per incitarlo.
Quella promessa, Gianpaolo l’ha mantenuta facendo davvero il giro del mondo disegnando la scultura di Carmelo su un camper con il quale ha girato tutto il mondo: dall’Europa al Sud America, ecc, ecc.
Questa storia ha fatto il giro del mondo per ricordare il nome di Carmelo Imbriani ed è arrivata anche qui da noi.
Noi siamo i bambini del parco Merola di Ponticelli e ci impegniamo quando giochiamo a ricordarci di Carmelo e del suo spirito guerriero e giochiamo senza farci male, perché l’importante è giocare, come faceva Carmelo. Ci dobbiamo conoscere ed usare molto il gioco di squadra come lo usava Carmelo Imbriani quando giocava.