Quella che sta per volgere al termine è stata una settimana piuttosto impegnativa per Gianni Sasso e tutt’altro che scialba di emozioni.
Lo scorso 15 giugno, a Policastro, si è svolta la terza tappa dell‘Italian Paratriathlon Series (organizzato dalla Federazione Italiana Triathlon). Una partecipazione inserita nel percorso di preparazione ai prossimi eventi internazionali ai quali Gianni prenderà parte.
Un evento svoltosi in uno scenario bellissimo ed organizzato alla grande. Una gara supersprint che ha dato ottimi risconti in tutte e tre le discipline: sciolto nel nuoto (5’10”), preciso nella bici su percorso molto tecnico (21’18”), bene nella corsa (14’46”) con la nuova protesi adattata di nuovo al meglio! Primo di categoria (PT2) con 38’35” e terzo assoluto: questo il bottino collezionato da Gianni.
“Una bella giornata di sport condivisa con ragazzi fantastici. Complimenti a tutti, ma ad uno in particolare: il grande Emmanuel Scotto D’Abusco (della società sportiva per la quale sono tesserato, la Cicliscotto, che mi segue nella preparazione e nella nutrizione) che ha ottenuto un ottimo risultato all’esordio.” Questo il commento del nostro campione a fine gara.
Mentre tutt’altro scenario ha accolto l’atleta ischitano il giorno seguente, il 16 giugno, al Circolo Nautico Posillipo, dove si è svolta la cerimonia ufficiale di consegna delle Medaglie al Valore Atletico agli atleti di Napoli e Provincia che hanno conseguito risultati di rilievo nell’anno 2013.
Gianni ha ritirato l’onorificenza conferita dal CONI grazie al 3° posto agli Europei di Paratriathlon in Turchia (Alanya) ed al 1° titolo italiano (conquistato a Ferrara).
“Una grande soddisfazione – ha scritto Gianni in un post su facebook – che voglio condividere con Neil Mac Leod (responsabile del Paratriathlon in Italia e che mi propose alla Federazione Italiana Triathlon proprio in quell’anno per farmi cominciare questa nuova avventura) e con Simone Biava (DT della Nazionale che all’epoca credette in me e mi portò in Turchia nonostante ero alle prime gare e ad oggi mi affianca in tutti i miei impegni).”
Archiviata l’emozione per le glorie derivanti dalle gesta passate è tempo di tornare a lavorare in vista degli obiettivi futuri: stamani i test biomeccanici attendono in nostro Gianni e nello specifico postura in bici, lavoro in sella e con protesi, grazie alla Federazione Italiana Triathlon ed alla professionalità dello staff del dott. Pietro Maria Picotti. Curare i minimi dettagli è fondamentale per allenarsi al meglio e provare a raggiungere l’obiettivo…Rio 2016!
Gianni e il suo team ci credono e tifare per il “Re leone ischitano” è il minimo che possiamo fare per compiere la nostra fetta di parte per centrare l’obiettivo.