Nell’antica e fertile pianura della Campania è situata la città di Liternum, piccolo ma antichissimo insediamento, divenuto poi colonia romana, fondata nel 194 sulle fertili e feconde sponde della Literna palus. La colonia romana conobbe un grande periodo di fioritura durante l’era della pax augustea. Lo sviluppo dell’antica cittadina si accrebbe ulteriormente, raggiungendo la massima espansione, quando venne pianificato il progetto della domitiana, la cui costruzione favorì e agevolò di molto i collegamenti con Roma e tutta la zona flegrea.
Liternum, nel lontanissimo V sec. d.c., perse parte del suo splendore e conobbe un periodo di declino, sa cui non si riprese più. La rapida e repentina decadenza della cittadina campana fu indubbiamente causata da un fenomeno naturale, l’impaludamento di tutta l’area circostante che portò poi all’impossibilità di nuovi insediamenti. Diversi secoli dopo, nel Medioevo, la pianura intorno a Liternum divenne luogo di insediamento da parte dei monaci Benedettini di San Lorenzo di Aversa. I nuovi “abitanti” trasformarono tutta l’area paludosa in una zona riservata alla pesca.
Negli anni Trenta del Novecento si diede finalmente inizio alle operazioni di scavo e ricerca. Ben presto numerosi e notevoli furono i ritrovamenti e le testimonianze archeologiche: tra i più importanti si ricordano “…i resti del foro con annessi capitolium, basilica e teatro, quartieri abitativi e urbani, un’area artigianale, strade per l’attività commerciale, resti di un santuario con portico, di un complesso termale e di un anfiteatro…”
La città di Liternum, considerata ancora oggi come luogo di interesse storico ed archeologico della pianura campana, è un centro abitato che si estende in un’area di 85.000 mq e si affaccia sulle rive del Lago Patria, località e frazione situata presso il comune di Giugliano, che dista a pochi chilometri da Villa Literno. Oggi, Liternum è famosa per il Parco Archeologico, il cui progetto venne ultimato nell’aprile 2009 dal Comune di Giugliano in Campania. La conservazione, la manutenzione e la gestione del parco è stata affidata alla Pro Loco Litorale Domitio, ente che ha il compito e l’impegno di promuovere e favorire il turismo culturale, storico ed artistico della zona.
Il Parco Archeologico di Liternun confina con una pineta, la ‘Silva Gallinaria’, luogo descritto e menzionato in alcune sue opere da Plinio il giovane. La selva si trova poco lontano dal mare e conserva numerose piante mediterranee e molte specie di uccelli. Il parco è visitabile mediante escursioni e passeggiate archeologiche e/o naturalistiche organizzate da guide ed esperti della zona. Si organizzano per i visitatori e i turisti anche attività come birdwatching, visite a cavallo e passeggiate in bicicletta per andare alla scoperta di questo luogo da preservare.