Una pedana circolare con montanti di ghisa e con la cupola in vetri bicromi, mentre colonnine di ghisa e traliccio metallico ne costituiscono una leggera ed elegante struttura: questo è quanto si presenta agli occhi di coloro che passeggiano lungo la villa comunale di Napoli, allorquando s’imbattono nella Cassa Armonica.
Luogo che per svariati anni ha accolto le esibizioni della Banda della città di Napoli diretta dal maestro Raffaele Caravaglios. Di fronte alla Cassa Armonica fu aperto, a fine Ottocento, il famoso Caffè Vacca, uno dei primi caffè letterari della città, frequentato assiduamente da grandi nomi del panorama artistico e culturale dell’epoca, tra i quali Salvatore Di Giacomo. Affollatissimo la domenica in occasione dei concerti bandistici, il Caffè Vacca fu poi distrutto dai bombardamenti durante l’ultimo conflitto mondiale.
Proprio di recente ha preso il via l’intervento di restauro della Cassa Armonica della Villa Comunale che sarà restituita alla città nel suo originario splendore. Il progetto, finanziato dal Comune per un importo di 450 mila euro, è della società RT Urestauri di Montella che si è aggiudicata la gara per la riqualificazione completa della struttura.
I lavori di ripristino interessano non soltanto la corona, smontata durante la prima edizione della coppa america, ma anche il basamento e le parti marmoree. Una parte consistente delle opere, come il restauro di tutte le parti in ferro e degli elementi decorativi in ghisa, viene effettuata presso la sede della RTU in provincia di Avellino. In Villa Comunale poi si provvederà alla sostituzione dei vetri, alla deumidificazione della cassa di risonanza ed al restauro di marmi, bronzi e del tavolato di legno.
Nella Cassa Armonica, progettata da Enrico Alvino nel 1862, e realizzata 15 anni dopo, si esibiva, in passato, la Banda della Città di Napoli. Dopo un restauro superficiale avvenuto negli anni ’80, la struttura necessitava di interventi importanti che oggi si stanno realizzando e si concluderanno entro marzo 2016.
Il cantiere in Villa Comunale sarà aperto, ogni quindici giorni, a partire dalla fine di questa estate, a cittadini e studiosi che potranno prenotare una visita all’impianto e seguire da vicino le varie fasi del restauro.