Negli scorsi giorni è stata inaugurata a Roma, presso il Museo Storico dell’Arma, una mostra di opere d’arte recuperate, sia in Italia che all’estero, dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Il giorno dell’inaugurazione della mostra hanno presenziato all’evento il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano e il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette.
La mostra, che resterà visitabile fino al 12 Luglio, è un’imparagonabile opportunità per le numerose opere che esibisce e che le conferiscono un valore inestimabile, anche per le vicende storico-artistiche che le caratterizzano.
L’esposizione prevede l’ingresso gratuito e mostra la legittima professionalità del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, grazie alla quale è possibile ammirare opere che altrimenti sarebbero rimaste, sempre, totalmente ignote. I capolavori provenienti da furti, scavi clandestini o da esportazioni che violavano la normativa vigente, dopo molte trattative con le istituzioni straniere per questioni legali dovute alle proprietà dei beni, sono tornati a casa e abbiamo la possibilità di andare ad ammirarli, inoltre, è possibile visitare l’intero Museo Storico dell’Arma, situato in Piazza Risorgimento.
Come si evince dal comunicato stampa dell’Arma dei Carabinieri, la mostra ha aperto le sue porte al pubblico in concomitanza di altri due eventi: “La concessione di una Medaglia d’Oro ai Benemeriti della cultura e dell’arte alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri, da parte del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, On. Dario Franceschini, nel corso della cerimonia del 201° Annuale di Fondazione dell’Arma; – il convegno che il TPC terrà il 9 giugno 2015 presso il Conference Centre di Expo 2015 a Milano con l’intervento di autorevoli relatori, e che verterà sulla “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, preziosa piattaforma creata e gestita proprio dal TPC, grazie alla quale è stato possibile recuperare le opere in mostra.”
Chiara Cancelli