Il MADRE museo d’arte contemporanea Donnaregina compie 10 anni e, per l’occasione, offre l’ingresso gratuito a tutti i visitatori che potranno augurare “buon compleanno” al MADRE sulla lavagna Post-it al piano terra del museo, area biglietteria, oppure scegliere di interagire con il profilo Twitter del museo (@Museo_MADRE) utilizzando l’hashtag #miomadre per segnalare, con foto e parole, la mostra, l’opera o l’artista che preferiscono oppure semplicemente per ricordare un proprio momento di serenità trascorso nello storico edificio di via Settembrini a Napoli. I primi 10 visitatori riceveranno in regalo 10 shopper griffate MADRE.
Coloro che verranno domani mercoledì 10 giugno al museo potranno ammirare, nella sala Re_PUBBLICA MADRE al piano terra, la grande opera in situ realizzata per il MADRE dall’artista francese Daniel Buren, che celebra la relazione fra il museo e il suo pubblico, fra l’istituzione e la sua comunità: Come un gioco da bambini, lavoro in situ, 2014-2015, Madre, Napoli – #1, una vera e propria città in miniatura, fatta di cerchi ipnotici, archi colorati, torri cilindriche, basamenti quadrati e timpani triangolari, che si relaziona con la città reale, incorporandola, nelle sue forme archetipiche, all’interno del museo.
Al primo piano le opere della collezione site-specific, mentre attraversando le sale del secondo piano ed altri spazi vari (terrazzo, cortili, atrio e mezzanino) il pubblico potrà visitare la nuova collezione permanente del MADRE, e in particolare le più di cento opere di Per_formare una collezione #4, capitolo conclusivo del progetto dedicato alla costituzione progressiva della collezione permanente.
Una vera e propria mostra dedicata all’idea di collezione, quale entità “per_formativa”, in divenire, che definisce il museo non soltanto come spazio fisico ma anche come insieme di relazioni sociali e simboliche, di storie da raccontare e di possibilità da configurare. Un percorso espositivo che racconta la storia della cultura d’avanguardia, con particolare riferimento a quanto accaduto a Napoli e in Campania negli ultimi cinquant’anni, ma al contempo esplora il presente e ipotizza il futuro, attraverso l’inclusione di artisti che rispondono con nuove opere a questa storia.
E, infine, al terzo piano del museo, la prima mostra personale in un’istituzione pubblica italiana dedicata a Sturtevant, una delle più influenti artiste del XX secolo, Leone d’Oro alla 54a Biennale di Venezia nel 2011. Fin dal suo titolo, Sturtevant Sturtevant, in cui il nome dell’artista è ripetuto due volte, la mostra si articola intorno al concetto e alla pratica della ripetizione, intesa come dispositivo collettivo, in cui l’unicità del soggetto si confronta con altre possibili personalità e la pratica artistica dell’autrice si relaziona con alcune delle personalità più iconiche del suo tempo, da Marcel Duchamp a Andy Warhol, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg e Frank Stella, fino a Joseph Beuys, fra gli altri.