Saranno 120 imprenditrici, 100 aziende coinvolte, 60 progetti in cantiere, oltre 800 donne accolte e orientate, 15 start up supportate. Questi dati, rappresentano il primo bilancio della “Casa della Socialità“, un progetto inserito nel programma “Donne per lo Sviluppo Urbano” dell’assessorato al Lavoro e alle Attività Produttive del Comune di Napoli del POR Campania FSE 2007-2013.
Protagoniste del progetto sono proprio le donne di Scampia: nel quartiere a Nord di Napoli sono stati avviati sette percorsi con 120 donne italiane e straniere della settima e ottava municipalità: pasticceria, sartoria, giardinaggio, ceramica, servizi per il turismo, progettazione grafica 3D e gestione d’impresa.
L’idea è quella di creare reali occasione di impegno comune, valorizzando le idee e delle potenzialità delle donne per mettere in collegamento tutta la città. L’iniziativa prevede in particolare, la realizzazione di percorsi finalizzati allo start up d’impresa e tesi a trasformare talenti e competenze di donne inoccupate o disoccupate in occasioni strutturate di generazione di reddito, in forma di lavoro autonomo o microimpresa.
Le donne ammesse ai percorsi integrati di formazione e servizi saranno accolte, ascoltate, orientate, formate e accompagnate a trasformare una loro idea in un’impresa, a pianificarne l’attuazione, anche mediante l’utilizzo di opportunità di sostegno, finanziario e non, pubblico, privato e anche solidale.
Un progetto e uno spazio insomma, per contribuire alla riqualificazione urbana economica e sociale di Napoli, in particolare dei quartieri situati nella zona Nord tra VII e VIII Municipalità.
I corsi, della durata complessiva di 600 ore, saranno articolati in: 300 ore di attività teorica e laboratoriale e 300 ore di attività di stage presso enti e/o strutture di eccellenza nei settori di riferimento di ogni percorso.
Il percorso combina, in alternanza alle fasi di apprendimento, un’attività di consulenza e assistenza individuale e collettiva allo sviluppo delle idee imprenditoriali relative al comparto economico nell’ambito del quale è costruito il percorso didattico, che le destinatarie proporranno già in fase di candidatura alla partecipazione al corso.
Come è possibile leggere dal sito (www.casadellasocialita.it), la Casa è idealmente il primo nucleo di una infrastrutturazione in progress a disposizione della città e delle donne, un luogo di impegno comune dove artigiane, professioniste, associazioni e imprese possano rafforzarsi reciprocamente e generare solidarietà, cultura e reddito.
Casa della Socialità incoraggia e supporta l’imprenditoria femminile costruendo reti partenariali e commerciali con le diverse componenti del sistema imprenditoriale. Una Casa generatrice di tante case dove un nuovo protagonismo economico delle donne prospetta indirizzi di crescita per la comunità locale.
Partecipare alle iniziative della Casa vuol dire quindi: valorizzare la progettualità delle donne, da sempre anima del contrasto al degrado; sperimentare formule innovative di accompagnamento diffuso per l’imprenditoria che verrà generata; alimentare un circolo virtuoso per la rivitalizzazione e la crescita dei quartieri dell’intera città.