Polyaigos è la più grande isola disabitata nel Mar Egeo. Ha una superficie di 17 chilometri quadrati e si trova a sud-est dell’ isola di Kimolos, appena un miglio. L’isola, dalla lunghezza massima di 6 km e dalla larghezza di 4 km, con una circonferenza di circa 27 km, serve principalmente come pascolo per le capre. Una parte dell’ isola appartiene alla chiesa di Kimolos, il “Odigitria”. Non si sa se per una leggenda antica o per verità storica, si dice che più della metà della superficie di Polyaigos appartenga a John Stavrou, eredità Logothetis.
Tanto tempo fa sull’isola c’era vita e attività umana. Nel 1951 aveva 14 abitanti, mentre una volta vi abitavano 170 persone. Al momento vivono soltanto alcuni allevatori di bestiame. Dal promontorio “Mascoula” , a 138 metri di altezza, sul lato orientale dell’ isola si gode uno dei panorami più suggestivi della Grecia. Le spiagge di Polyaigos sono Virgin, della lanterna, Pano Mersini, Kato Mersini, Blue Acque.
Dal 2000 lo Stato della Grecia ha inserito Polyaigos nel programma Natura 2000 dell’ Unione Europea, considerando l’atollo come importante habitat non contaminato dalla presenza dell’uomo. L’isola è anche nota, in modo particolare ai naturalisti e agli allevatori di animali acquatici, per la nascita di giovani foche, Monachus monachus. Polyaigos rappresenta soltanto una dei tesori preziosi che si nascondono in Grecia, una vera perla nel Mediterraneo.