Sventati operazioni di spaccio e prossimi omicidi di clan dell’area a Nord di Napoli. Scattano gli arresti per 44 membri di famiglie della camorra. Le manette sono la conseguenza di un’operazione congiunta condotta da carabinieri e polizia. Esecutiva la notifica delle misure cautelari in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi comuni e da guerra, tentato omicidio.
Sequestrati a prestanome del clan dei Leonardi, beni per circa 4 milioni di euro. L’inchiesta sulla guerra tra clan, coinvolge i gruppi Leonardi e Vianella Grassi contro il cartello Abete-Abbinante. Scoperta la preparazione di futuri omicidi nelle due cosche, con annesse attività di traffico di stupefacenti. L’indagine è stata sostenuta dalle rivelazioni del boss pentito Antonio Leonardi, collaboratore di giustizia insieme ai figli Alfredo, Felice e Giovanni. E’ emerso che i clan Abete-Abbinante-Notturno intendevano avere il controllo dello spaccio di droga nelle aree Nord I Napoli fino ai comuni limitrofi di Mugnano e Melito. Le vicende seguono l’arco temporale che va dal 2012 al 2014.
Identificati anche mandanti ed esecutori del tentato omicidio del capoclan degli Abbinante, Giovanni Esposito, morto in un agguato a Secondigliano, il 4 luglio di tre anni fa, e di Giovanni Giordano, altro affiliato degli Abbinante, deceduto il 12 novembre 2012 a Qualiano.