Quando la natura si impadronisce dei luoghi intaccati dall’uomo, nascono paesaggi straordinari. Il Vallone dei Mulini di Sorrento è una valle della costiera sorrentina, che offre un meraviglioso spettacolo naturale. Qui la natura nel corso dei decenni ha occupato nuovamente gli spazi che l’uomo le aveva sottratto.
I valloni naturali sono caratteristici della Costiera Sorrentina, ma molti sono letteralmente scomparsi a causa dell’intervento dell’uomo nel corso dei secoli. La penisola sorrentina era solcata da cinque valloni, che indicavano i confini tra un paese e l’altro. Il Vallone dei Mulini di Sorrento resta una delle gole ancora esistenti e meglio conservate dell’intera penisola. Il vallone rappresenta il confine naturale del centro storico di Sorrento. I corsi d’acqua che lo solcavano nell’antichità hanno scavato gole profondissime, tagliando la valle in due distinte aree: Casarlano-Cesarano e Sant’Antonino.
Il vallone deve il suo nome ai resti dell’antico mulino, utilizzato per secoli dai sorrentini per la produzione della farina.La struttura in pietra è rimasta in funzione fino agli inizi del XIX secolo, quando l’aumento dell’umidità nella valle rese impossibile l’attività dei mugnai.Accanto al mulino erano presenti anche una segheria, utilizzata per lavorare vari tipi di legno, e il lavatoio della città.
Il Vallone dei Mulini di Sorrento era un vero e proprio punto di ritrovo per la popolazione locale, come dimostrano numerosi dipinti e stampe del passato. Fu abbandonato nella seconda metà dell’Ottocento, per via della costruzione di Piazza Tasso.
Il microclima umido costante permette la crescita di specie arboree particolari, alcune rarissime . Si tratta di una caratteristica comune al Vallone dei Mulini di Sorrento e ad altri valloni simili presenti nella zona. Il miglior punto d’osservazione della Valle dei Mulini è Via Fuorimura, a pochi passi da Piazza Tasso. È consigliabile approfittare della luce mattutina per osservare al meglio lo spettacolo della natura che abbraccia gli edifici costruiti dall’uomo,oppure la sera quando la magia del Vallone dei Mulini continua grazie all’illuminazione delle rovine.