• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
lunedì, 21 Luglio, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

“Crave” di Sarah Kane: dal 6 al 9 giugno alla Sala Assoli per il Napoli Teatro Festival

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
3 Giugno, 2015
in Arte & Spettacolo
0
“Crave” di Sarah Kane: dal 6 al 9 giugno alla Sala Assoli per il Napoli Teatro Festival
Share on FacebookShare on Twitter

CRAVE“Crave” – in italiano tradotto di colta in volta come “Febbre” o “Fame” – di Sarah Kane (autrice britannica prematuramente scomparsa nel 1999), in scena nella storica Sala Assoli, il vitale spazio teatrale del Quartieri spagnoli, dal 6 al 9 giugno 2015 per il Napoli Teatro Festival 2015 – è la produzione con cui debutta la neonata Associazione Casa del Contemporaneo ed è altresì la tappa finale di uno studio che il regista Pierpaolo Sepe conduce da alcuni anni sulla drammaturgia dell’autrice britannica e su quest’opera in particolare.

ADVERTISEMENT

Un appuntamento imperdibile, insomma.

Inizialmente accusata di essere volutamente provocatoria per i temi trattati, Kane (che nella sua breve vita ha scritto cinque testi teatrali) in realtà ha dimostrato notevoli capacità stilistiche indagando gli abissi del dolore e del desiderio, della speranza e della disperazione, e Crave ne è la prova.

Secondo quanto sottintende il titolo, l’opera parla di un desiderio agognato, febbrile, e allude al fatto che ciò che più desideriamo ardentemente può essere la stessa cosa che ci paralizza emotivamente, come ci dimostrano i quattro protagonisti che, dal momento in cui cominciano a parlare (un dialogo, un monologo, singole frasi, dialoghi spezzati invocazioni e frammenti di storie) disegnano, in forma libera e musicale un intreccio di motivi che lascia intuire i contorni del mosaico di una vita.

Due le storie in evidenza, quella di A (author, abusator, actor), uomo anziano, che ha una storia malata, morbosa e violenta, con C (child), appena adolescente, che non sopporta di amare quell’uomo nonostante le sue violenze, e quella di M (mother), una donna sulla via della vecchiaia di cui ha un gran timore, che vuole un figlio a tutti i costi per non restare sola da vecchia, ma lo vuole senza amore, da B (boy), poco più che un ragazzo, che la rifiuta in modo umiliante, perché egli in realtà vorrebbe amore, ma non gliene viene dato.

Emozioni esplorate non sono soltanto con inquietitudine e desolazione, ma anche attraverso passaggi surreali e umoristici che condiscono gli scambi dialettici tra le quattro voci.

«Come una poesia Crave, è più suggestiva che trasparente. Con le sue costanti dichiarazioni di speranza – e di buone intenzioni – seguite dalla disperazione – e da ricadute – è un lavoro paradossale. Vi è una lotta costante tra la perdita di controllo e un bisogno disperato di riconquistarlo. L’intensità di Crave tende a provocare impressioni visive: vite danneggiate, sentimenti d’amore e di privazione, permeano l’opera come macchie su una foto Polaroid. Inquietante come una confessione udita furtivamente, Crave somiglia anche a un furtivo girovagare di notte in una città, dove i volti delle persone sono improvvisamente illuminati dalle luci delle macchine che passano, e subito consumati dall’oscurità.

Le opere della Kane non sono state innovative soltanto nella forma, ma sono sempre state ricche di immagini teatrali straordinarie. Sebbene la sua ossessione per le atrocità tenda a precludere alla vista degli spettatori la tenerezza e l’affetto presenti nel suo lavoro, la Kane è una purista che ha sempre cercato di unire la forma al contenuto, e cerca costantemente nuove voci drammaturgiche per rappresentare la sua visione della realtà. I suoi lavori mettono in discussione le convenzioni dominanti sul naturalismo».

 “Qualsiasi modalità si scelga per mettere in scena un testo di Sarah Kane, lo si tradirà. Il motivo è insito nella scrittura stessa di Crave, in italiano tradotto come Febbre, che racchiude, nel suo titolo originale, il violento e inappagato desiderio dell’autrice per la vita, la bellezza e la verità. Un bisogno tanto irraggiungibile da portarne alla prematura scomparsa per sua stessa mano: una non scelta, l’incapacità assoluta di sopravvivere al mondo, propria delle anime fragili. “Non si è mai così forti come quando si sa di essere deboli”, se si accetta l’orrore, l’incapacità, il dolore, l’umanità. Dalla scrittura della Kane nasce un testo di parole incatenate, rapido susseguirsi di concetti spezzati e concitati, al teatro spetta il ruolo di trasformarlo in immagini, dar colore all’oscurità, ordine al caos e disordine alla riga. Interpretare e, dunque, tradire, con il desiderio, quello più assoluto. Crave è la febbre, il desiderio di vivere di quattro anime, rinchiuse in un mondo proprio, nell’incomunicabilità più assoluta che affrontano, soli, con un destino già segnato. D’altronde, cos’è la vita se non una parentesi concitata tra momenti di non esistenza? Vivere è un gioco, quello dello stare al mondo e “non sempre si può”, almeno non seguendo le proprie regole né tantomeno quelle altrui. La ricerca del sé si infrange contro il muro della realtà e non c’è pace, non c’è amore, non c’è perdono né riposo in questo inferno che chiamiamo vita.”

“Crave” di Sarah Kane, regia di Pierpaolo Sepe è in scena dal 6 al 9 giugno alla Sala Assoli per il Napoli Teatro Festival.

Date e orari:
6 giugno ore 23
7 giugno ore 19.30
8 giugno ore 21
9 giugno ore 21
Sala Assoli

Vico Lungo Teatro Nuovo, 110. Per i biglietti rivolgersi al Napoli Teatro Festival.

Tags: craveNapoli Teatro Festivalsarah kane
ADVERTISEMENT
Prec.

Anacapri: guerra aperta anti slot machine

Succ.

IL PROGETTO “PASTO BUONO” SBARCA A NAPOLI

Può interessarti

Toni Servillo e Le Quattro Stagioni di Vivaldi inaugurano “Un’Estate da Re” alla Reggia di Caserta
Arte & Spettacolo

Toni Servillo e Le Quattro Stagioni di Vivaldi inaugurano “Un’Estate da Re” alla Reggia di Caserta

19 Luglio, 2025
Campania Teatro Festival, numeri da record: oltre 40mila presenze in 31 giorni
Arte & Spettacolo

Campania Teatro Festival, numeri da record: oltre 40mila presenze in 31 giorni

19 Luglio, 2025
Scuola Estiva ICCROM a Ercolano: il lavoro sul campo per la conservazione del patrimonio
Arte & Spettacolo

Scuola Estiva ICCROM a Ercolano: il lavoro sul campo per la conservazione del patrimonio

19 Luglio, 2025
28-29 luglio: “Carditello film Festival – Oltre i fuochi”
Arte & Spettacolo

28-29 luglio: “Carditello film Festival – Oltre i fuochi”

17 Luglio, 2025
Da sabato 19 luglio torna su Rai 1 “Vista Mare”: la nuova stagione si apre dal Miglio d’Oro
Arte & Spettacolo

Da sabato 19 luglio torna su Rai 1 “Vista Mare”: la nuova stagione si apre dal Miglio d’Oro

17 Luglio, 2025
Campania zona gialla: da lunedì 18 gennaio riaprono i musei
Arte & Spettacolo

Nasce il “Galateo dei Musei”: 11 regole per tutelare l’arte e il buon senso

15 Luglio, 2025
Succ.
IL PROGETTO “PASTO BUONO” SBARCA A NAPOLI

IL PROGETTO “PASTO BUONO” SBARCA A NAPOLI

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Ibiza, morto a 35 anni il dj napoletano Michele Noschese

Ibiza, morto a 35 anni il dj napoletano Michele Noschese

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Una tragedia ha scosso la comunità musicale internazionale: Michele Noschese, 35 anni, conosciuto nel mondo della musica elettronica con lo...

VIDEO-Il ras dei Casella in videochiamata dalla cella lancia messaggi espliciti

di Luciana Esposito
21 Luglio, 2025
0

In un clima di costante e crescente tensione tra le strade di Ponticelli, introdotto dalla strategia del terrore promossa dal...

Capri, nuove frontiere dello spaccio: arrestato 36enne con hashish nascosto nelle barrette ai cereali

Capri, nuove frontiere dello spaccio: arrestato 36enne con hashish nascosto nelle barrette ai cereali

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Lo spaccio cambia volto e si adatta ai contesti più insospettabili, persino quelli a vocazione turistica e di lusso come...

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Era il 21 luglio 1979 quando Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo, veniva assassinato a sangue freddo...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?