Marilyn Monroe è diva sempiterna. La donna più bella al mondo, è il cult della perfezione femminile. Apparentemente svampita al cinema, sensibile ed introversa nella vita privata, Marilyn incarna ancora oggi, l’emblema della bellezza artistica.
Timida in pubblico, la ragazza che è cresciuta sognando di recitare e di diventare qualcuno ad Hollywood, viene ricordata per le sue curve burrose, comuni a molte donne, simbolo di sensualità. Il cinema e l’opinione pubblica la amano a 53 anni di distanza dalla sua scomparsa. Marilyn è per tutti un mito.
Ha recitato accanto ai nomi più grandi dell’industria cinematografica, ha conquistato uomini di mezzo pianeta con gli occhi malinconici da cerbiatta e i suoi capelli biondo platino, messi in risalto da una bocca carnosa e rosso vivido.
La Monroe era una donna profondamente infelice, alla ricerca di un amore che la facesse sognare, proprio come lei faceva col suo pubblico. Marilyn era un misto di potenza e debolezza.
Paradigma della malinconia tipica degli artisti, morti molto presto, l’attrice più rinomata mai esistita, incuriosisce ancora oggi per il suo tragico ed improvviso decesso, avvenuto il 5 agosto del 1962, a 36 anni, avvolta dal mistero dell’assunzione di un mix di barbiturici. Resta nella memoria collettiva come icona ispiratrice di artisti, pittori e donne comuni.