“Ciak, motore, azione: ogni anno il solito copione: buffone”
“’14 Camouflage, ’15 Jeansata, 2016: la pretendiamo sudata”.
Questi sono due degli striscioni esposti ieri sera allo Stadio San Paolo nelle Curve A e B in segno di contestazione al presidente Aurelio De Laurentiis circa l’annata disastrosa del Napoli culminata con la sconfitta casalinga per 2-4 contro la Lazio di Stefano Pioli che ha, di fatto, escluso gli azzurri dalla prossima Champions League.
Silenzio stampa per la società dopo la partita e cena tra calciatori, e relative famiglie, allenatore, presidente e dirigenti all’interno del San Paolo – anche per la situazione bollente che rischiava di scatenarsi fuori i cancelli dello stadio – con anche degli animatori per intrattenere i bambini dei giocatori e per stare tutti insieme in questa sorta di festa di chiusura.
Oggi, però, inizia un’altra pagina da scrivere e il presidente, forse per portare un po di entusiasmo tra la folla delusa e arrabbiata, è volato a Madrid dove potrebbe realizzarsi una clamorosa “sliding doors”: Rafa Benitez entra e sempre dalla Spagna esce Unai Emery, attuale allenatore del Siviglia fresco vincitore per il secondo anno consecutivo dell’Europa League.
Insieme al consigliere delegato del Napoli, Andrea Chiavelli – “l’uomo contratto” – il presidente, cercerà di convincere il tecnico degli andalusi a trasferirsi nella sua squadra ed ereditare la panchina del buon Rafa. La trattativa non sarà affatto facile in quanto il Siviglia con la vittoria dell’Europa League ha conquistato l’accesso diretto alla fase a gironi della prossima Champions mentre a Napoli si ritroverebbe di nuovo nella competizione che lo ha visto trionfare già due volte, ma AdL ci proverà fino all’ultimo.
Voci di corridoio dicono che al contrario il tecnico pare molto favorevole all’offerta e che si dovrebbero solo limare alcuni dettagli, ecco perchè potrebbe essersi mosso proprio il numero uno del Napoli verso la capitale spagnola. Dalla voce del popolo sicuramente Emery è preferito a Sinisa Mihajlovic, che non è invece molto gradito dalla tifoseria azzurra forse perchè non esperto in ambito internazionale.
Si attendono, dunque, sviluppi su quello che sarà il nuovo allenatore che guiderà il Napoli da un nuovo punto zero. Un allenatore che dovrà raccogliere i cocci della gestione Benitez e creare un nuovo progetto che possa portare risultati migliori per la città partenopea. La rivoluzione è iniziata. Stay tuned…