Momenti di panico, quelli vissuti nella mattinata dello scorso 28 maggio presso via Gasparrini, adiacente a via Foria, dove il titolare 64enne di un laboratorio orafo, Aldo Vollery, è stato ferito durante una rapina.
L’aggressore, mostrando il proprio volto avrebbe guadagnato la fiducia dell’ignaro titolare, che, come per tutti gli innocui e bendisposti clienti, lo avrebbe accettato nel proprio locale. In seguito, rivolta la propria pistola contro l’artigiano, avrebbe intimato a quest’ultimo di consegnargli portafogli e gioielli. Alla reazione del 64enne il rapinatore avrebbe aperto il fuoco, ferendo la gamba sinistra dell’orafo. Forse intimidito dall’inaspettata reazione della vittima, il malvivente si sarebbe precipitato verso la porta a vetro del locale, riducendola in frantumi con altri colpi di pistola, nel timore che fosse stata bloccata. I proiettili esplosi dal rapinatore avrebbero poi danneggiato le auto parcheggiate all’esterno del laboratorio.
Probabilmente l’inatteso gesto di coraggio dell’artigiano è costato caro all’aggressore, il cui bottino ammonterebbe ad alcune decine di euro contenute nel portafogli sottratto alla vittima.
Vollery è stato trasportato presso l’Ospedale Loreto Mare, dove è stato medicato e giudicato guaribile in dieci giorni.
Nelle indagini sono coinvolti gli agenti del Commissariato Vicaria Mercato della Polizia di Stato.
Una rapina che si è consumata a poche ore di distanza da un analogo episodio, verificatosi intorno alle 13.00 in una filiale di Unicredit di Milano, presso via Bramante. I poliziotti, intervenuti sul posto, avrebbero esploso un colpo di pistola, che avrebbe bloccato i tre banditi coinvolti nella rapina e successivamente arrestati.
Fatti che, nonostante l’efferata violenza con cui spesso vengono compiuti, per la loro frequenza, sembrano non più sorprendere. Ciò che stupisce è tuttavia il coraggio dimostrato da quanti sono pronti a sfidare la sorte, pur di proteggere ciò che loro appartiene. La sorte ha voluto risparmiare Aldo Vollery e forse anche premiarlo per la sua audacia, lasciandogli intatto quel patrimonio, per il quale ha speso forse un’intera esistenza.