L’arte è un percorso tra riproduzioni del mondo, interno ed esterno, di un artista che, a sua volta, impone d’intraprendere, al contempo, due viaggi: quello che costeggia le proiezioni emotive forgiate da quell’estro creativo e quello che si consuma lungo le nostre camere introspettive, nell’ambito del quale, quelle opere fungono da chiavi utili per aprire le stanze remote e più profonde del nostro io, per consentire alle sensazioni e agli stati d’animo, sommersi, inesplorati, inediti, di emergere in superficie.
Questo è quanto traspare dai messaggi che i visitatori del museo MADRE rilasciano sugli ormai famigerati post it gialli alla fine del loro, personale e collettivo, “duplice viaggio” volto all’esplorazione/contemplazione delle opere esposte nel fiore all’occhiello partenopeo e non solo, in materia d’arte contemporanea.
Adulti, giovani, acerbi, ingenui visitatori, napoletani, stranieri, curiosi, appassionati d’arte, sintetizzano così le emozioni generate dall’arte:
“Vorrei che il comune costruisse edifici che raccolgano i ragazzi e gli facessero fare cose utili per Napoli.”
“Vorrei far parte della musica e cantare.”
“Un viaggio nel tempo, alla scoperta del fervore artistico a Napoli.”
“Voglio che i quadri dei piccoli artisti siano esposti in una sala.”
“Vorrei che Napoli, la nostra città, fosse la più bella e pulita del mondo.”
“Vorrei ripulire Napoli con tutti i cittadini di Napoli.”
“Vorrei che i miei genitori si riunissero.”
“L’arte mi riempie di sentimenti il cuore, quando disegno mi sento felice. (II B)”
“Arte è amore, felicità, esplorazione.”
“Spero che il museo MADRE continuerà a sbalordire.”
“Il giallo è bello.”
“Museo molto interessante, pieno di cultura e immaginazione, le opere d’arte suscitano energia, a me e a mamma.”
“Vorrei che Napoli fosse meno discriminata dagli altri cittadini italiani.”
“Felicità= quando vengo qui insieme alla mia famiglia.”
“L’arte è pace e amore.”
“Desidero rivivere questa bella giornata.”
“Un futuro radioso per i bambini di questa città, non perdete mai l’interesse.”
“Vorrei che la città risultasse più bella agli occhi dei turisti di quanto ne hanno sentito parlare.”
“L’arte fa esprimere emozioni.”
“L’arte è gioia.”
“Vorrei che i cittadini di Napoli non sporcassero più la città.”
“Oltre la zona Ovest, vorrei più verde.”
“Comunicazione, ossessione, tormento, passione, materia. Simboli del cooperativismo e della contemporaneità.”
“Voglio imparare a volare.”
“L’arte è gioia e colore. (II A)”
“L’arte è fantastica.”
“L’arte è emozione.”
“Vorrei che Napoli diventasse un posto migliore dove vivere. Vorrei abolire le inciviltà, ristrutturare e migliorare i monumenti. Vorrei che tutti facessero attenzione alla cura dell’ambiente. 5 C”
“Una sorta di spazio da riempire con la riflessione.”
“Vorrei che costruissero un parco giochi dedicato solo ai bambini.”
“Competenza e fascino.”
“Dovevo nascere in un’altra epoca!”
“Mito e realtà.”
“Vorremmo che la città diventasse più pulita. Avere la possibilità di visitare più luoghi storici. Evitare l’uso di droghe ed eliminare la camorra.”
“Vorrei rivivere il passato e prevedere il futuro.”
“Voglio suonare l’arpa.”
“L’arte non insegna nulla, tranne il senso della vita.”