Ospitato nei locali di Palazzo Reale, il primo Ottobre 2011, è stato inaugurato Memus.
Memus è il Museo e Archivio Storico del San Carlo, luogo di memoria e innovazione, per far rivivere le grandi vicende artistiche che hanno illuminato la storia del più antico Lirico d’Europa.
Non pensato come un tradizionale museo, il nuovo spazio del Lirico napoletano si presenta come un vero e proprio centro polifunzionale. Dotato delle più moderne tecnologie, racchiude un’ampia area espositiva di 300 mq, una galleria virtuale in 3D, una sala per eventi di almeno 50 posti, un bookshop, dove è possibile acquistare prodotti realizzati ad hoc dalla sartoria del Teatro e un centro documentazione sulla prestigiosa storia del San Carlo, corredata da documenti e testimonianze multimediali consultabili tramite iPad e condivisibili in rete attraverso e-mail e social network.
Il teatro d’Opera mira da sempre alla forma d’arte totale ed è per definizione luogo d’incontro tra discipline artistiche diverse che si confrontano, concorrono e entrano in collisione in un genere che trae linfa vitale e si rinnova proprio in virtù di tale tensione.
Memus sceglie di raccontarsi al suo esordio esplorando il territorio magico che si origina intorno al segno dei grandi artisti contemporanei; un segno che si libera dall’economia narrativa e dalle esigenze unicamente significanti e didascaliche per mirare all’anima e alla mente, evocando un oltre che sfugge ad ogni catalogazione.
Memus, un vero e proprio viaggio a più dimensioni, multisensoriale e interattivo, capace di restituire un approccio alla conoscenza e all’esperienza, libero dalle strutture mentali con le quali siamo abituati ad immaginare archivi e musei.
Memus, un archivio contemporaneo, che pretende letture incrociate, itinerari personali e vagabondaggi di senso, cui potranno accedere, senza barriere di spazio e di tempo, le nuove generazioni.