Fumare e acquistare sigarette sono comportamenti abbastanza frequenti tra i giovanissimi: quasi 3 ragazzi su 10 nelle scuole medie e 6 su 10 nelle superiori hanno dichiarato di aver fumato almeno una volta.
Non solo alcool, come moltissime campagne denunciano, ma anche fumo: sempre più ragazzi, ad una età sempre più precoce, si avvicinano al mondo cancerogeno della prima sigaretta, che in un baleno diviene un dannosissimo vizio.
In queste ore è stata lanciata a Napoli, nella Sala Giunta del palazzo comunale, dove si è anche fatto il punto sulla lotta al commercio illecito di prodotti del tabacco, la seconda edizione della campagna “Sos tabacco minori” lanciata dal Moige con la Federazione italiana tabaccai (Fit) per la quale è stato creato il sito ‘sostabaccominori’ e un video da condividere sui social network.
Nonostante la progressiva riduzione nel numero dei fumatori nei Paesi industrializzati resta preoccupante anche in Italia la percentuale di fumatori giovani. Anche l’impennata che negli ultimi anni ha interessato nel nostro Paese la vendita di tabacco sfuso, più economico delle sigarette, secondo i sondaggi testimonia un consumo legato ad abitudini e mode di consumatori più giovani.
Fumare sigarette è un abitudine che riguarda una percentuale piuttosto bassa di ragazzi delle scuole medie (circa il 7% del totale), ma che aumenta alle scuole superiori: 5 ragazzi su 10 nella fascia d’età 14-18 anni (56%), di cui il 22% circa dei minori di 16 anni e il 34% circa dei ragazzi tra i 16 e i 18 anni.
Dai dati emerge che, in media, i ragazzi delle scuole medie hanno fumato la prima sigaretta a 12 anni, quelli delle scuole superiori minori di 16 anni a 13 anni e quelli maggiori di 16 anni a 14. Inoltre, i ragazzi delle scuole medie hanno iniziato a fumare in modo regolare in media a 12 anni e mezzo, quelli delle superiori minori di 16 anni a 14 anni e quelli maggiori di 16 anni a 15 anni. Sono le ragazze a fumare di più se si considerano le fasce di età più grandi, mentre i maschi fumano più delle ragazze alla scuola media.
Allarmanti i dati sui fumatori abituali: poco presenti nelle scuole medie (dove il 2% si definisce in questo modo e poco più dell’1% dice di fumare almeno un pacchetto di sigarette al giorno), raggiungono percentuali ben più elevate nelle superiori: 3 ragazzi su 10 nella fascia di età 14-18 anni si definiscono fumatori abituali (29%) e 2 ragazzi su 10 (18%) dicono di fumare almeno un pacchetto di sigarette al giorno.
Per questo la Federazione italiana tabaccai di Napoli sostiene la campagna del Moige contro la vendita delle sigarette ai minori. I tabaccai sanno bene che vendere ai minori può portare a delle sanzioni anche pesanti e in alcuni casi alla revoca della licenza, ma resta comunque allarmante il fenomeno della vendita illegale di sigarette e tabacco.
Nel 2014 si è registrato infatti “un preoccupante incremento” del consumo di prodotti illeciti del tabacco, e Napoli è tra le città più colpita dal fenomeno: urge correre ai ripari, anche perché, come sottolinea Francesco Marigliano, presidente della Fit di Napoli, un pacchetto su tre risulta contraffatto o di contrabbando.