Nel cuore del basso Cilento sorge Montecorice,comune prevalentemente agricolo che si schiude alla parte più bella del Mar Tirreno con tre splendide località balneari Agnone, Punta Capitello e San Nicola a Mare, che gli hanno consentito l’attribuzione strameritata della Bandiera Blu sia per le acque cristalline che per i servizi offerti al turista.
Scorci di panorama mozzafiato accolgono i turisti che arrivano a Montecorice che prende il suo nome da “Monte dei Corvi” e la cui origine risale al X secolo.
Agnone Cilento è la frazione più grande del Comune di Monterice,incastonata tra il mare,la foce del Rio Lapis e il costone di Pistacchio nel cuore del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. Piccolo borgo di pescatori che si specchia nell’acqua è votato da sempre al turismo sostenibile.Da qui, quando il turismo era sconosciuto, partiva ogni tipo di prelibatezza locale per i più grandi porti d’Italia tra cui le squisite alici di menaica,conservate sotto sale in appositi vasi di terracotta.Il luogo ha conservato intatta la bellezza millennaria, che fece innamorare anticamente i Greci a caccia di spazi da colonizzare.
Nella spiaggia di Case del Conte è possibile ammirare i rari gigli marini,mentre il vicino borgo di San Nicola a Mare completa questo imperdibile scorcio di blu, incorniciato dal promontorio delle Ripe Rosse, patrimonio dell’umanità per il suo intatto bosco di pini d’Aleppo che si estende per circa 100 ettari.Tante le specie faunistiche che è possibile incontrare nell’area boschiva tra cui volpi,poiane e falchi pellegrini.Da visitare anche l’area naturalistica Montanari,riserva integrale del Parco dove è possibile ammirare grandi tini di pietra ricavati da blocchi monolitici di arenaria usati per la spremitura dell’uva.
Il patrimonio di Montecorice è reso ancora più ricco dalla produzione agricola,si ricorda l’ottimo olio di oliva biologico e i fichi bianchi del Cilento a denominazione di origine protetta.
Nella frazione di Ortodonico invece troviamo i monumenti più importanti tra i quali il Palazzo Marchesale con l’annessa torre di avvistamento,il Museo della civiltà contadina,la Chiesa di S.Maria delle Grazie e quella di Sant’Antonio Abate.