• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
domenica, 29 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Altre due Chiese storiche, tolte alla cittadinanza.

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
27 Maggio, 2015
in Arte & Spettacolo
0
Altre due Chiese storiche, tolte alla cittadinanza.
Share on FacebookShare on Twitter

2015-05-26La storia, inclemente, si ripete: altre due perle storiche del patrimonio artistico partenopeo, chiuse definitivamente al pubblico e lasciate nel dimenticatoio.

ADVERTISEMENT

Si tratta della duecentesca Chiesa di San Giacomo degli Italiani (foto a sinistra) e della neoclassica Chiesa di Sant’Angelo a Segno (foto a destra).

Per entrambe la stessa sorte.

Sconsacrate in passato, sono rimaste proprietà dell’arcidiocesi, senza un progetto di utilizzo valido.

Durante il Giubileo del 2011, il Cardinale Crescenzio Sepe, lanciò un bando che prevedeva la concessione delle strutture, attraverso un comodato d’uso. Tale comodato risultò essere rigido e oneroso per le associazioni, così soltanto sette o otto delle duecento chiese chiuse, riuscirono ad essere affidate. Nessuno aveva la forza di sostenere economicamente la gestione imposta dal bando, forse solo l’ordine degli ingegneri. In altre regioni, come Umbria ad esempio, l’affidamento per le chiese in dismissione, è gratuito o semi gratuito.

Giuseppe Schiattarella, il giovane artista che aveva avuto in affidamento dalla Curia, la Chiesa di San Giacomo degli Italiani, scaduto il comodato d’uso con il quale il tempio era stato assegnato all’Unione Cattolica Artisti Italiani e per la quale Schiattarella gestiva il luogo, ha dovuto riportare le chiavi in arcidiocesi.
Antonio Pariante del Comitato di Portosalvo, l’associazione che si è data la missione di salvare i luoghi un tempo di missione, afferma che la Chiesa, con questo ultimo atto, è “ritornata nel completo oblio“.

Stesso infausto destino, è toccato alla piccola Chiesa di Sant’Angelo a Segno, richiusa dopo un brevissimo periodo di affido ad un gruppo di Artisti. Pariante rincara – “Senza bando e senza una gestione illuminata che riconsegni questi patrimoni d’arte ai cittadini che fine faranno queste chiese?“.

Ma conosciamole meglio, queste due perle storiche:

S. Giacomo 1_MGTHUMB-INTERNAChiesa di San Giacomo degli Italiani (detta anche chiesa di San Giacomo della Spada)

In origine la chiesa s’innalzava in uno slargo di vico Venafro, a pochi passi dalla strada e dalla Piazza di Porto, strade oggi non più esistenti come tutta la zona del Basso Porto sventrata dai lavori del Risanamento.

La struttura venne fondata nel 1238, in epoca sveva, dal console pisano Addone Gualdulio e dal cavaliere Ruggiero Pesce in adempimento di un voto da parte della Repubblica di Pisa, la cui flotta aveva vinto una battaglia contro i Saraceni ed era approdata nel porto di Napoli.

Nel 1406 divenne la chiesa dei Cavalieri dell’Ordine della Spada.

Dopo l’Ordine cavalleresco, nel 1775 la chiesa fu restaurata in stile barocco e elevata a sede parrocchiale dal cardinale Gesualdo.

La planimetria della chiesa (molto singolare) era ad aula di forma quadrangolare con cinque cappelle ricavate tra i pilastri che articolavano le pareti. In un ambiente superiore alla chiesa vi era pure il seicentesco oratorio di Maria Santissima del Refrigerio dove si riunivano gli armaioli di via Lanzieri.

L’attuale chiesa di San Giacomo fu ricostruita in seguito agli accordi presi con la società per il Risanamento, quasi nello stesso luogo della precedente, ma sulla nuova via Depretis, riutilizzando il primitivo portale con al centro lo stemma di una conchiglia con spade incrociate. Anche alcuni dipinti della vecchia chiesa trovarono posto nella nuova sede.

La chiesa ha subito dei danni a causa dei bombardamenti nel 1943, in particolare da quello che colpì l’adiacente palazzo dei Telefoni. La facciata perse alcuni ornamenti neobarocchi e la torretta campanaria.

Dal terremoto dell’Irpinia del 1980 la chiesa è sconsacrata.

 

                                                                                                         Chiesa di Sant’Angelo a Segno situata in pieno centro storico diChiesa_SegnoNapoli, nel Decumano Maggiore attuale via Tribunali al civico 45.

L’origine del luogo di culto dedicato a San Michele Arcangelo è abbastanza controversa:

da alcuni vien fatta risalire al VII secolo, quando Sant’Agnello, vescovo di Napoli, bloccò prodigiosamente l’invasione dei Longobardi innalzando un’insegna con la croce cristiana e affidandosi all’intercessione del santo arcangelo.

Secondo altri invece l’origine dell’edificio di culto sarebbe da collocarsi intorno al 574, quando i napoletani, grazie all’aiuto Santo, riuscirono a respingere l’avanzata dei Saraceni.

Ad entrambi gli episodi è stata collegata anche la denominazione “a segno“: sulla soglia della chiesa, infatti, fu infisso un chiodo a testimoniare il limite dell’avanzata dei barbari invasori (longobardi per alcuni, saraceni per altri).

Oggi del chiodo non vi è più alcuna traccia, ma a ricordare questo episodio resta una lapide posta sulla porta d’ingresso.

Dell’antico edificio paleocristiano non resta più nulla; la chiesa attuale fu ricostruita in chiave neoclassica nel 1825, su progetto dell’architetto Luigi Malesci.

Fu chiusa al culto negli anni sessanta del XX secolo e attualmente il Museo di Capodimonte conserva alcune opere da essa provenienti: la Circoncisione di Simon Vouet del 1622, San Tommaso di Canterbury della scuola di Giovanni Balducci, Santa Rosa della scuola di Luca Giordano, la pala d’altare raffigurante San Michele Arcangelo di Francesco Pagano.

 

 

 

Tags: . napoliChiesechiusesconsacrate
ADVERTISEMENT
Prec.

Da domani al Pan dieci giorni di Colore e Concretezza

Succ.

Sì, lo voglio! Napoli e il suo tesoro

Può interessarti

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni
Arte & Spettacolo

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

27 Giugno, 2025
Teatro Augusteo: presentato il cartellone della stagione teatrale 2025/26
Arte & Spettacolo

Teatro Augusteo: presentato il cartellone della stagione teatrale 2025/26

27 Giugno, 2025
Napoli celebra i 120 anni della Polizia Scientifica con la mostra “La verità nelle tracce”
Arte & Spettacolo

Napoli celebra i 120 anni della Polizia Scientifica con la mostra “La verità nelle tracce”

27 Giugno, 2025
Morto all’età di 75 anni l’attore Alvaro Vitali
Arte & Spettacolo

Morto all’età di 75 anni l’attore Alvaro Vitali

24 Giugno, 2025
Outdoor Film Festival, ospite la star di “Stranger Things” Noah Schnapp
Arte & Spettacolo

Outdoor Film Festival, ospite la star di “Stranger Things” Noah Schnapp

24 Giugno, 2025
Dal 21 aprile al Teatro Augusteo di Napoli, Sal Da Vinci in “Siamo gocce di Mare”
Arte & Spettacolo

Napoli celebra Sal Da Vinci: concerto-evento in Piazza del Plebiscito il prossimo 6 settembre

24 Giugno, 2025
Succ.
Sì, lo voglio! Napoli e il suo tesoro

Sì, lo voglio! Napoli e il suo tesoro

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Cercola: sorpresi dai carabinieri mentre tentano di rubare pneumatici, arrestate 2 persone

Spari fuori dalla discoteca: ferito un buttafuori nel Salernitano

di Redazione Napolitan
29 Giugno, 2025
0

Una notte di paura sul litorale sud della provincia di Salerno. All'esterno di una discoteca situata nel comune di Pontecagnano...

Napoli, Pasqua da record: sole, armonia e boom di turisti

Napoli: ritrovato in mare il cadavere di un uomo, indagini in corso

di Redazione Napolitan
29 Giugno, 2025
0

Una tranquilla mattina d'estate sul lungomare napoletano si è trasformata in scena di un mistero inquietante. Intorno alle ore 8...

Sub trovato morto in mare nel napoletano, segni di ferite sul cranio

Bimbo di 5 anni finisce al largo col materassino, salvato dalla Guardia Costiera

di Redazione Napolitan
29 Giugno, 2025
0

Una giornata di mare ha rischiato di trasformarsi in tragedia, ma grazie all'intervento provvidenziale della Guardia Costiera si è conclusa...

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

Mondragone: 16enne morto in scooter, arrestato il pirata della strada

di Redazione Napolitan
29 Giugno, 2025
0

Una comunità sconvolta, una giovane vita spezzata e un presunto colpevole con un passato criminale alle spalle. È questa la...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?