E’ stata presentata il 5 maggio, presso il Polo nautico di Salerno, la nuova ambulanza dell’Humanitas adibita al trasporto di obesi e grandi obesi.
Il nuovo veicolo è dotato di presidi e attrezzature ad hoc per il trasporto di grandi obesi. La barella, per esempio, può trasportare fino a 350 kg in più rispetto ad una normale lettiga. L’ambulanza inoltre avrà a bordo un’equipe altamente specializzata, non solo nell’ambito sanitario ma capace di intervenire per agevolare lo spostamento del paziente obeso dal suo domicilio. Il sollevamento, poi, per il quale sono necessari almeno 6 soccorritori, è agevolato dalla presenza di maniglie aggiuntive.
Questo mezzo rappresenta un dono prezioso per la collettività – ha commentato Roberto Schiavone di Favignana, presidente dell’Humanitas di Salerno – molto spesso non ci pensiamo, ma esistono problematiche importanti legate al trasporto di tali pazienti. Trasporto che, soprattutto in casi di emergenza, deve avvenire in tempi rapidi ed in sicurezza”. Il veicolo sarà messo a disposizione del 118 Campania.
Si spera vivamente, che possano godere in futuro anche altre regioni di tale servizio. Ricordiamo infatti che l’obesità, non è un fenomeno circoscritto.
L’obesità è causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti: da una parte, un’alimentazione scorretta ipercalorica, e dall’altra un ridotto dispendio energetico a causa di inattività fisica. L’obesità è quindi una condizione ampiamente prevenibile.
Questa rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale sia perché la sua prevalenza è in costante e preoccupante aumento non solo nei Paesi occidentali ma anche in quelli a basso-medio reddito, sia perché è un importante fattore di rischio per varie malattie croniche, quali diabete, malattie cardiovascolari e tumori.
Secondo i dati raccolti dal sistema di sorveglianza Passi, in Italia il 32% degli adulti è sovrappeso, mentre l’11% è obeso.
Anche dall’indagine “L’obesità infantile: un problema rilevante e di sanità pubblica” (2015), a cura dell’Osservatorio e Metodi per la Salute del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’università “Milano Bicocca”, emerge che l’Italia è uno dei Paesi europei più colpiti dal fenomeno dell’obesità infantile.
Nel nostro paese la prevalenza di sovrappeso in età pediatrica supera di circa 3 punti percentuali la media Europea, con un tasso di crescita/annua dello 0,5-1%, pari a quello degli Stati Uniti. Anche in Italia il fenomeno ricalca le stesse differenze geografiche, con percentuali che vanno dall’8,2% al Nord, al 9,3% del Centro fino al 15,2% del Sud.
Insomma, l’obesità è un problema diffuso, basti far riferimento al recente fatto di cronaca che ha visto protagonista una donna, dal peso corporeo pari a 300 kg, soccorsa ad Eboli a causa di insufficienza respiratoria e febbre alta. Il soccorso è stato agevolato, appunto, dalla nuova ambulanza per grandi obesi.