Il suo primo album solista, “Sulla terra sulla luna”, è del 1980. Da allora la forza è rimasta sempre la cifra distintiva della cantautrice napoletana, che ne ha avuta da vendere, abbandonando all’apice del successo la strada «comoda» della musica pop, per cercare la sperimentazione nei territori del folk.
Parliamo della grandissima Teresa De Sio, classe 1955, nata a Napoli il 3 Novembre. Il primo incontro con la musica avvenne mediante l’esperienza di Musica Nova, l’ensamble che, in quella fine anni settanta, riuscì a fondere il linguaggio folk con la canzone d’autore.
Una De Sio appena ventenne scopre così la musica popolare e ne fa subito tesoro, quando, iniziando a scrivere canzoni di suo pugno, decide di lasciare il gruppo e pubblicare il suo primo album solista, appunto “Sulla Terra Sulla Luna“, del 1980.
Teresa, che firma tutti i testi, trova nel dialetto napoletano la fluidità di un canto personalissimo.
Qualche anno dopo esce “Teresa De Sio“, che contiene tra le altre celebri canzoni “Voglia ‘e turnà” e “Aumm Aumm”. A sorpresa il disco vende oltre cinquecentomila copie, e seguirà una lunghissima tournée.
Con la pubblicazione di “Tre“, la popolarità della De Sio diviene indiscussa. Molti i riconoscimenti per i testi, tutti firmati da lei. A seguito di due anni di lavoro, arriva “Africana“, primo album dove compaiono composizioni in lingua italiana con una inversione di tendenza anche sul piano sonoro, molto più vicino ad un linguaggio rock. Al suo fianco Brian Eno, un legame artistico e una amicizia che regalano risultati importanti e di prestigio. L’album infatti viene pubblicato in Inghilterra, Francia e Germania.
L’anno successivo per la prima volta l’artista si avvicina in maniera virtuosa e sofisticata al patrimonio musicale napoletano dei primi del Novecento: “Toledo E Regina” infatti é una raccolta di classici interpretati in maniera mirabile, con occhio attento alla musica colta.
Nel 1991 viene pubblicato “Ombre Rosse“, un disco che sembra chiudere un ciclo artistico, Infatti “La Mappa del Nuovo Mondo“, del 1993, appare modificare la vena di Teresa, un lavoro che si concentra su di una forte ispirazione poetica a fotografare momenti importanti come la canzone-manifesto “Io Non Mi Pento”. Nell’inverno del ’93/’94 gira l’Italia con lo spettacolo “Parole e musica, nel settembre del 1995 viene pubblicato “Un Libero Cercare“, album interamente scritto in italiano, registrato dal vivo al Teatro Petrella di Longiano, senza pubblico e con una ricerca sonora tesa verso forme di acustica naturale.
Il 2000 è l’anno della realizzazione del progetto “La notte del dio che balla“, di cui Teresa De Sio è direttore artistico e vede la partecipazione di artisti come Daniele Sepe, Vinicio Capossela, Pantarei, Nidi D’Arac, Parto delle Nuvole Pesanti.
Successivamente l’arrivo dell’avventura “CRAJ (Domani)”: “Craj” è una parola che in alcuni dialetti del sud vuole dire “domani”, ma per Teresa De Sio, è un affresco musical/teatrale di un viaggio nella terra di Puglia, alla ricerca delle radici. “Craj” è uno spettacolo dedicato ai grandi vecchi della musica popolare pugliese, i pilastri della musica popolare, indiscussi maestri di sempre. “Uno spettacolo di devozione” come ama chiamarlo, fatto con un amore speciale verso i Cantori di Carpino, Uccio Aloisi e Matteo Salvatore. Il successo è assoluto.
Doveroso ricordare anche “A Sud! A Sud!”. E’ il potente ritorno alle radici della musica popolare. Teresa è ospite con Raiz e Stewart Copeland alla “Notte della Taranta” del 2005, nella città di Melpignano davanti a centomila persone in delirio. Nel 2006 la lunga scia di “A Sud A Sud” continua con un nuovo tour nei festival più importanti. Inoltre il film “Craj” ottiene molti premi (il “Libero Bizzarri” e il “Premio Opera Prima” a Venezia, entra nella cinquina per il Davide di Donatello).
L’inverno 2006 e i primi mesi del 2007 sono il momento di scrittura del nuovo CD: “Sacco e Fuoco”, Il lavoro contiene tra gli altri, un brano, “Amèn”, mix sonoro tra Napoli e Giamaica, tra tarantella e reggae, che racconta il sangue e la violenza insensata e troppo tollerata da tutti coloro che ogni giorno oscurano e devastano lo splendore di Napoli e che, assieme a “Non tengo paura”, avrà un forte successo.
Ma Teresa non è solo cantautrice, il suo talento tocca anche la scrittura: Metti il diavolo a ballare è il suo primo romanzo. Teresa amplia la sua sfera di interessi con i linguaggi che si intrecciano tra di loro e così musica, letteratura e teatro, trovano una sintesi perfetta.
Nell’Ottobre 2011 arriva “Tutto Cambia”, il nuovo disco. Tra “Sacco E Fuoco” e “Tutto Cambia” sono accadute moltissime cose, come la pubblicazione di “O Paraviso N Terra”, scritto assieme a Raiz, oltre, alle numerosissime partecipazioni ai più importanti festival d’Italia ed a tour in Europa
Nel 2014 Teresa è invitata da Pino Daniele a far parte di “Napule è tutta n’ata storia”, cinque concerti al Palapartenope di Napoli. Teresa e Pino insieme, a cantare e suonare “Voglia ‘e Turnà”, “Quanno Chiove”, senza nostalgia, ma con calore e affetto, come se il tempo non fosse mai passato. L’emozione è sempre altissima.
Teresa De Sio è stata dagli esordi unica, libera, indipendente, innovatrice e sperimentatrice. Anche nella vita privata ha fatto scelte anticonformiste a partire da quando, a 17 anni, sola, ha lasciato la sua casa e la sua terra per affrontare il mondo vero, facendo teatro.