Pene più severe per il reato di omicidio stradale. Se ne parlava da tempo ed ora è ufficiale. Il ddl sul reato di omicidio colposo avvenuto in strada, è stato approvato Commissione Giustizia del Senato.
Chi guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti e procura la morte su strada, deve scontare una pena massima di 12 anni di reclusione. Previsto anche il ritiro della patente fino a 30 anni.
Il disegno di legge ha trovato l’approvazione dell’intera Commissione. In Senato tutti hanno votato a favore della tutela della vita e a condanna dell’omicidio stradale. Diversi i pareri dei partiti sulla questione. Forza Italia ha votato contro la revoca della patente fino a un massimo di 30 anni, sanzione ritenuta troppo eccessiva.
Il testo, comunica il relatore Giuseppe Cucca (Pd) molto probabilmente arriverà in Aula nella prima decade di giugno. Favorevole al ddl il Pd: “Si volta pagina radicalmente, si dà una risposta rigorosa facendo in modo che prima di mettersi in macchina bisogna essere nelle piene facoltà e quando si guida bisogna essere molto seri e responsabili”. Giuseppe Lumia, capogruppo Pd in commissione Giustizia al Senato, si è così espresso a riguardo: “Non si possono più usare escamotage sull’omicidio colposo per lasciare impuniti quando si uccide o quando si perseguono lesioni gravissimi a persone lasciate in condizioni di inabilità per tutta la vita”.
In guardia dunque quando ci si mette al volante. Oltre a compromettere l’esistenza altrui, si rischia di finire in carcere ed ottenere il ritiro della patente.