Si avvia verso il gran finale la sessantottesima edizione del Festival del Cinema di Cannes che vede in corsa per la Palma d’oro anche i tre big del cinema italiano Garrone,Moretti,Sorrentino .
Ieri è stato il grande giorno di Paolo Sorrentino che con il suo film The Youth -La Giovinezza ha conquistato la platea che gli ha tributato ben 17 minuti di applausi finali e diversi applausi a scena aperta.Così come ci ha abituato con gli altri suoi lavori Sorrentino ha creato un film dove ogni immagine è un’invenzione straordinaria, ogni dialogo contiene il senso preciso della sua visione delle cose. Sicuramente ambizioso e magniloquente,La giovinezza, ha già scatenato grandi odi e grandi passioni,soprattutto tra gli addetti ai lavori che non hanno risparmiato a Sorrentino aspre critiche.Il film dal cast stellare e internazionale racconta la vacanza alpina di due vecchi amici: un compositore e direttore d’orchestra (Michael Caine) che ha abbandonato e un regista (Harvey Keitel) che invece considera il cinema come tutta la sua vita e che è intento a scrivere il suo film testamento.Nell’albergo di montagna svizzero circondato da mucche e da panorami mozzafiato, oltre ai due anziani amici ci sono la figlia di Fred (Caine), interpretata da Rachel Weisz, un attore californiano che sta lavorando sul suo prossimo ruolo (Paul Dano), Miss Universo (Madalina Ghenea), ma anche un Maradona con bombola dell’ossigeno (Roly Serrano) e una strepitosa Jane Fonda.
In piena corsa per la vittoria c’è anche Nanni Moretti che con il film Mia madre racconta il lutto più drammatico,la morte della madre appunto, attraverso il dolore più intimo. La protagonista è una regista,interpretata da una sublime Margherita Buy che si divide tra le bizze geniali del protagonista americano del suo film (John Turturro) e i sensi di colpa per non essere abbastanza presente e paziente, al capezzale della madre malata. Moretti non era mai stato così innocente e totalmente autobiografico.A fine proiezione un pubblico commosso ha applaudito per dieci minuti,un altrettanto commosso Nanni.Il regista di Palombella Rossa, a differenza di Sorrentino,a Cannes ha messo d’accordo pubblico e critica da cui ha avuto ottime recensioni.
Il terzo big italiano presente a Cannes è Matteo Garrone che con il “Racconto dei racconti” riprende le fiabe de Lo cunto de li cunti di Gianbattista Basile e le fa sue in tre episodi:La Regina, La Pulce e Le due vecchie.Il regista di Gomorra vanta una produzione internazionale girata in inglese, che vanta nel cast star come Vincent Cassel e una cattivissima Salma Hayek.Per lui sette minuti di applausi e il consenso dei critici che hanno definito il film un capolavoro dell’umorismo nero tanto folle e visionario quanto glaciale e lucido.
Molti sono anche i film stranieri che concorrono per la tanto ambita Palma d’Oro.Tra i papabili figurano Carol di Todd Haynes che racconta l’amore saffico con Cate Blanchett e Rooney Mara, Mon roi di Maiwenn Le Besco,Sicario con Benicio Del Toro e Marguerite e Julien film francese che racconta l’amore incestuoso di due fratelli.
Non ci resta che sperare che la Palma d’Oro 2015 parli italiano, la massiccia presenza di registi e film italiani a contendersi l’ambito riconoscimento non può che confermare l’ottimo stato di salute della cinematografia italiana nonostante la crisi economica in cui versa il settore e la ritornata voglia da parte di produzioni straniere di investire nel nostro cinema di qualità.