Dopo Calciopoli e Scommessopoli il calcio italiano si appresta a vivere un’altra estate molto calda e negativa con l’apertura delle indagini di “Dirty Soccer”, una nuova ondata di calcioscommesse che coinvolge squadre di Lega Pro e Serie D, rischiano anche alcune società di Serie B ma bisognerà approfondire meglio per capire bene la situazione.
Il sud sembra è la parte d’Italia più coinvolta, ma anche il nord e il centro risultano sotto indagine. Sono circa 30 le squadre coinvolte e si va dalle piccole società, come la neopromossa in Lega Pro Akragas, Torres, Barletta, Vigor Lamezia, San Severo, Montalto, Pro Patria, L’Aquila, Santarcangelo, Puteolana, Neapolis Mugnano, Sorrento a squadre di calibro maggiore come Ascoli, Salernitana e Benevento.
Immediati sono stati i comunicati di molte società che si dichiarano estranei ai fatti e altre, come la Salernitana nella persona del presidente Claudio Lotito, si sente colpito in quanto “personaggio che sta cogliendo nel segno”.
Tutto parte da alcune indagini fatte sulla società Neapolis e sul personaggio Mario Moxedano, presidente della formazione campana, reo secondo la procura, di voler vincere il campionato “senza” l’aiuto dei giocatori. Sembra infatti che per la serie D bastavano circa 5.000€ per il salto di categoria, 50.000€ per la Lega Pro, mentre per truccare gare di Serie B non meno di 100.000€.
Nella procura di Catanzaro, che si sta occupando del caso, sono emersi anche i cosiddetti “pizzini” scambiati tra le parti coinvolte, alcuni dei quali con frasi eloquenti come “se ci beccano ci arrestano”, il che non fa altro che rendere nuovamente pessima l’immagine del calcio italiano fuori i confini nazionali. Secondo la procura, ancora, ci sarebbero anche persone appartenenti alla ‘Ndrangheta appartenenti al giro di scommesse.
Si prospetta, quindi, l’ennesimo terremoto nel calcio italiano e molte società retrocesse sul campo, o a rischio play-out in Lega Pro, sono pronte a dare battaglia per punire severamente le società coinvolte. Il presidente della Lumezzane su tutti che accusa le istituzioni calcistici di non essersi reso conto di alcuni fatti palesemente strani avvenuti durante la stagione – come ad esempio il filotto di vittorie finali della Pro Patria che l’hanno portata a disputare i play-out dopo essere stata per quasi l’intero campionato in ultima posizione.
Si attendono, ora, ulteriori aggiornamenti per capire quali società saranno colpite e chi riuscirà a presentarsi ai prossimi nastri di partenza nella posizione che ha conquistato sul campo.