Le dispettose ed ostili previsioni del meteo hanno provato a “guastare la festa”, tanto da riuscire a far slittare l’attesissimo evento di una settimana, ma la fame di cibo semplice e gustoso non si può placare e con lei la sincera voglia di “portare in strada il cibo da strada”, lungo “la strada” di Napoli per eccellenza.
Così, il prossimo weekend, dal 22 al 24 maggio, il lungomare Caracciolo accoglierà ed ospiterà uno degli eventi più attesi e genuini mai confezionati all’ombra del Vesuvio: il “Napoli Strit Food Festival” che, dopo la gustosa anteprima di dicembre, aprirà finalmente i battenti con la prima edizione. Dal 22 al 24 maggio, infatti, il Lungomare di via Caracciolo sarà invaso dal cibo in tutte le sue declinazioni.
Una vera e propria festa del mangiar bene con truck, apecar e stand pronti ad offrire numerose pietanze da consumare per strada. Ed ancora musica con gli “street live” di Radio Amore tra ospiti e dj set. Animazione tutta la giornata, uno spazio dedicato ai bambini e tanto altro, potendo godere della vista mozzafiato del Golfo di Napoli. Si partirà venerdì dalle 17 alle 2, poi ancora sabato e domenica dalle 11 del mattino alle 2 di notte.
Tra i partecipanti al primo “Napoli Strit Food Festival” figurano: BBQ Valdichiana (Chianina gourmet), Fritt Food & more (Fritti, specialità di bufala e sciusciù bignè crema e nutella), Mokape (Apecar – Caffetteria e prodotti da colazione), Caseificio Marrandino (Specialità di bufala: mozzarella, mozzarella alla brace e ricotta di bufala), O’ Talebano (Kebab e panini), Soofì (Pizza fritta, coppo di mare e graffe), Ham Factory Burger (Carne gourmet di chianina e black angus, anche hamburger senza glutine), La salentuccia (Tipicheria salentina: rustico, puccia, pasticciotto e pittule. Anche per vegetariani e vegano), MòMò Food (Tipicheria napoletana: panini, cannoli di bufala, caprese e macedonia di frutta), Pasta Cordelia (Pasta), Curry wurst (Wurstel al Curry cotto e servito nella Roulotte), Food Family (Panini Gourmet direttamente dalla più pura tradizione romanesca), Ape in pasta (Apecar – Pizzeria), Johnny Pizza Portafoglio (Apecar – Pizza a portafoglio), Norcinape (Prodotti irpini), Chips and Churros (Patatine fritte e churros), Cuori di Sfogliatella (Pasticceria napoletana). Sarà possibile degustare tutte queste prelibatezze con prezzi davvero “street”.
Non solo cibo. Infatti ci saranno anche altri truck come LadyBee Mooving Fashion (Abbigliamento vintage e accessori) e Cuccioli e Cuccioli (Abbigliamento e accessori cuccioli di cane).
Durante la manifestazione verranno esposte le “Mobile Food Machines”, ovvero sei prototipi di attrezzature ibride a configurazione variabile per il consumo del cibo di strada. I progetti presentati sono un parziale esito del lavoro di circa 150 studenti del dipartimento di architettura dell’Università di Napoli Federico II (DiARC) e della Scuola di Architettura di Ascoli Piceno, Università di Camerino, che coordinati dal professor Nicola Flora hanno progettato e poi realizzato alcuni dei progetti proposti. Il “Napoli Strit Food Festival” sarà quindi anche una occasione per creare un ponte tra studenti, università e impresa.
Un evento, un intenzione, un’iniziativa figlie di una delle menti imprenditoriali-manageriali più lungimiranti partorite da mamma Partenope: Giovanni Kahn della Corte, creatore del brand “Johnnypizzaportafoglio”.
All’origine di tutto c’è l’Apecar: un comune veicolo, ma personalizzato, caratterizzato da un design retrò e allo stesso tempo contraddistinto da un’ottimizzazione massima degli spazi interni del mezzo che ha così assunto una nuova ed estremamente innovativa dimensione, portando in strada un’autentica “rivoluzione culinaria”.
“Abbiamo fatto tesoro dei feedback raccolti durante “l’edizione di prova” tenutasi lo scorso dicembre in Piazza del Gesù in occasione della “Notte bianca d’arte” – afferma il papà dello “Strit Food Festival”, Giovanni Kahn della Corte – e mi preme precisare alle persone che aderiranno all’evento che le file per acquistare e gustare le prelibatezze proposte sono dovute al fatto che si tratta di “prodotti live” ed artigianali, cucinati al momento e per quanto l’equipe di professionisti che lavora in ogni postazione sia celere ed “allenata”, preparare delle pietanze al momento richiede comunque del tempo. Prendiamo il caso della pizza: stenderla, farcirla e cuocerla richiede è un’operazione che rivendica qualche minuto.”
Chi meglio dell’ideatore della manifestazione può dispensare dritte e consigli per curiosi ed avventori: “Ci sarà solo l’imbarazzo della scelta, dato che ogni stand propone un’eccellenza. Abbiamo pensato davvero a tutto, tant’è vero che la postazione “Ham Factory Burger” consente di gustare carne gourmet di chianina e black angus, anche hamburger senza glutine, per non precludere ai celiaci di aderire e beneficiare dell’iniziativa. Inoltre, sarà possibile anche gustare delle eccellenze extracampane, grazie alla presenza delle prelibatezze salentine: rustico, puccia, pasticciotto e pittule, anche per vegetariani e vegani, proprio per non bistrattare anche questa categoria di consumatori. Per quanto concerne uno dei prodotti Dop più rinomati ed apprezzati della nostra terra: la mozzarella, il Caseificio Marrandino – già sponsor del Calcio Napoli – è da tempo sinonimo di comprovata qualità e testando personalmente il prodotto, ne abbiamo avuto la piena conferma. Il percorso gastronomico è stato curato in ogni minimo dettaglio e abbiamo sostenuto un investimento importante per curare gli allestimenti. Abbiamo cercato di curare davvero ogni dettaglio, senza lasciare nulla al caso.”
Il festival sarà anche un modo per lanciare un messaggio, ovvero quello di ripudiare il junk food e recuperare l’immenso patrimonio culinario della nostra terra. Perché il cibo è amore, ingegno, cultura, aggregazione, ma allo stesso tempo è motore dell’economia.