“Gomorra”, acclamata serie tv prodotta da Cattleya, Sky e Fandango, mandata in onda su Sky Atlantic, collezionò taluni dissensi e giudizi negativi già al termine della prima stagione, quando il presidente della Municipalità di Scampia si lamentò del fatto che venisse data una visione troppo distorta della realtà che metteva in cattiva luce gli abitanti della zona.
Ebbene, a distanza di pochi mesi, la produzione di “Gomorra – La serie” incassa un altro diniego, stavolta da parte di Domenico Tucillo, Sindaco di Afragola, che due anni fa puntò l’intera campagna elettorale sul riscatto del quartiere Salicelle, zona della città particolarmente difficile a causa di discriminazioni sociali che la serie tv con le sue riprese avrebbe incrementato, causando disagi e stereotipi che pesano sugli abitanti dell’intero quartiere.
Nonostante la mediazione sia durata alcuni giorni, il rifiuto da parte del Sindaco è stato comunque netto.
Intervistato, si è riferito in merito alla questione senza mezzi termini: “La spettacolarizzazione della fiction accentuerebbe inevitabilmente questo stereotipo, e vanificherebbe il lavoro di riscatto in cui sono impegnati tanti cittadini, associazioni e questa amministrazione”
Tuttavia, telecamere e camion della serie sarebbero riuscite a girare alcune scene ad Afragola, e, nello specifico, all’interno della parrocchia di San Michele Arcangelo, ricorrendo ad un escamotage che i cittadini non hanno gradito molto: l’interno della struttura, infatti, non è di competenza del Comune bensì della curia, che ha dato la sua autorizzazione alla produzione.