Napoli.Stasera a partire dalle 20 al cinema Astra di via Mezzocannone, serata tutta partenopea della rassegna sul cinema del reale con tre documentari di registi emergenti a cura di Astra Doc. Astra Doc è la rassegna di cinema del reale curata da Arci Movie, Parallelo 41, Coinor e Università degli studi di Napoli “Federico II” con proiezioni di film in programma nelle serate del venerdì al cinema Astra.La rassegna, giunta quest’anno alla sesta edizione, offre da diversi anni al pubblico uno sguardo sul “Cinema del reale”, nazionale ed internazionale, con una attenta programmazione di film capaci di affrontare le più importanti tematiche del nostro contemporaneo. Tanti ottimi film, molte volte esclusi colpevolmente dal circuito commerciale, che vengono presentati ad un pubblico che aumenta di anno in anno.
Apre la serata Instabile di Alessandro Chetta, viaggio alla scoperta del Teatro Instabile di vico fico al Purgatorio, cuore antico di Napoli, e sulla figura del suo creatore Michele Del Grosso, impresario e regista teatrale molto noto in città. Il suo piccolo e agguerritissimo spazio (antitesi politica dello Stabile) ha fatto la storia degli anni Sessanta – nella prima sede in via Martucci – ospitando giovani artisti «promettenti» per dire: Francesco De Gregori, Antonello Venditti, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Peppe e Concetta Barra e poi, fiore all’occhiello, le avanguardie mondiali del Living e dell’Open Theatre. Storia che è proseguita dagli anni ‘90 con tanti altri progetti nella nuova sede del Teatro Instabile al centro storico. Tra gli ultimi piccoli prodigi di Del Grosso l’installazione della statua di Pulcinella all’ingresso di vico fico al Purgatorio, da allora «vicolo d’arte», oggi fotografatissimo simbolo del Decumano maggiore.
A seguire La malattia del desiderio (52’) di Claudia Brignone, giovane filmmaker allieva di FilmAp, ambientato a Fuorigrotta dove proprio sotto la curva A del San Paolo, sorge il Sert, servizio per le tossicodipendenze. Il film dà voce a chi prova a uscire dalla «dipendenza», definita dai medici «la malattia del desiderio», per la quale ognuno sembra avere la sua terapia, anche se spesso si rivela soltanto un tentativo.
A concludere la serata Rustam Casanova (52’) di Lorenzo Cioffi e Alessandro De Toni sull’artista Rustam Duloev, in arte “Casanova”, un personaggio dai mille volti, senza fissa dimora, a volte gigolò, altre padre di famiglia, ma soprattutto artista.
Fino al 18 maggio, ogni lunedì, è in cartellone la terza edizione de «Il Mese del Documentario», organizzata da Doc/it, amplierà l’offerta del cinema documentario a Napoli proponendo uno sguardo d’eccezione sul cinema del reale contemporaneo.