Cameriere, gommista, aiuto falegname e mille altri lavori prima di approdare alla recitazione,al teatro e al ruolo di Don Pietro Savastano in Gomorra-La serie che gli ha regalato fama, notorietà e contratti ad Hollywood.
Fortunato Cerlino, nato a Pianura nel 1971,quattro fratelli maschi e un padre gruista nel depuratore di Cuma, in famglia era considerato quello strano,soprannominato dal papà ’o ’strologo per il carattere silenzioso e per il suo amore per la musica classica.
Un’infanzia solitaria e poetica allo stesso tempo nel contesto di una famiglia numerosa e con scarsi mezzi economici e fortemente segnata dall’amore per lo studio e dal legame con la sua maestra,Giulia, che gli ha insegnato a non farsi raccontare la realtà dagli altri, ma a spiegarsela da solo e a considerare letteratura, pensiero e riflessione come sfere di uno stesso ambito su cui farsi cultura e ossa.
A diciasstte anni la fuga da un quartiere che inizia a stargli stretto e l’inizio della gavetta a teatro e dei lavori più umili per permettersi di studiare con il maestro Luca Ronconi da cui ha imparato oltre ai rudimenti dell’arte teatrale, a scandagliare l’abisso delle emozioni dell’uomo nelle loro più piccole sfaccettature per poi riproporle nei suoi personaggi e soprattutto nella sua sublime interpretazione del boss Savastano, spietato dirigente di un’industria camorrista che sa come indossare il doppio petto e impugnare il kalashnikov.
Cerlino non interpreta un camorrista urlato ma riesce a portare sullo schermo i drammi e le tragedie che confinano con il folklore,tipiche di una certa provincia napoletana che egli stesso ha visto e vissuto durante l’adolescenza. Un boss diverso dai soliti cliché, più vicino alla realtà camorristica che vede solitamente alla ribalta uomini ossessionati dal senso di onnipotenza, ma che quasi mai hanno fare sguaiato, che mandano a studiare i figli all’estero in scuole prestigiose e si appassionano all’arte e alle letture impegnate.
Un ruolo che oltre a dargli notorietà presso il grande pubblico,gli ha spalancato le porte di Hollywood dove è stato scritturato per il ruolo dell’Ispettore Pazzi in Hannibal, prodotto dagli americani per la Tv,ruolo già interpretato da Giancarlo Giannini al cinema, prima di catapultarsi nelle riprese della seconda serie di Gomorra,appena iniziate,e che vedremo sullo schermo nel 2016.